Quando si parla di Primavera spesso si tende a giudicare negativamente quello che il settore giovanile riesce a creare. Se paragonassimo le rose giovanili dei club italiani a quelli spagnoli di certo non ci sorprenderemmo se a debuttare in prima squadra e con un buon minutaggio fossero i canterani iberici. In Italia manca spesso quell’audacia di far esordire le giovani promesse.
Tuttavia, se a farli giocare stabilmente in prima squadra è ambizioso, una delle strade più ricercate dai club italiani è il prestito, seguito, quando il giocatore è discretamente accettabile per la platea europea, dalla cessione. E anche l’Inter non è esente da questo meccanismo. I due giocatori ex canterani pronti a rimpinguare le casse nerazzurre sono Satriano ed Agoumé.
Per il primo c’è il forte interesse del Brest, in cui l’uruguagio ha già giocato in prestito quest’anno. Per l’attaccante 36 partite fra Ligue 1 e Coupe de France condite da 6 gol e 4 assist. L’Inter e Brest dovrebbero accordarsi per una cessione a titolo definitivo intorno ai 6 mln e una percentuale sulla futura rivendita. Satriano ha ancora 3 anni contratto (30 giugno 2027 la scadenza) e a bilancio costa 271k.
Stessa sorte ad Agoumé: l’Inter e Siviglia chiuderanno la trattativa a 5 mln e il 50% sulla futura vendita del francese. Il centrocampista ha giocato proprio con gli andalusi l’ultima stagione in prestito, con 14 comparse. Agoumé ha altri due anni con l’Inter ed è a bilancio per circa 700k.
I due canterani libereranno appena 900k e non serviranno, come sta girando sul web, a fare cassa per il mercato (nonostante i 10 mln dalla loro cessione) né libereranno slot in quanto ampiamente fuori rosa e mai considerati da Inzaghi, tranne nelle prime due amichevoli (e solo il francese) per motivi di penuria difensiva.
Va deciso pure il futuro del portiere serbo Filip Stankovic (classe 2002), richiesto da Nantes e Venezia in alternativa a un possibile ritorno alla Sampdoria. Il pezzo pregiato è Valentin Carboni. Rientrato dal Monza, il trequartista argentino classe 2005 è al centro di una trattativa col Marsiglia: la formula è quella del prestito con diritto di riscatto fissato a 36 milioni di euro, con l’Inter che si riserva un diritto di riacquisto per 40 milioni e gli prolungherebbe il contratto per un altro anno dal 2028 a 2029.
Discorso a parte per Joaquin Correa e Marko Arnautovic, sui quali pesa un ingaggio da 3,5 milioni di euro netti all’anno a testa. L’argentino è in scadenza di contratto, quindi non può partire ancora in prestito: in mancanza di offerte concrete, può rescindere il contratto entro il 30 agosto. Intanto risuonano delle sirene turche per il centravanti austriaco, accostato al Trabzonspor.
L’obiettivo di Simone Inzaghi
“A Inzaghi non dispiacerebbe avere un giocatore pronto come Rodriguez – scrive la Gazzetta dello Sport – ma da parte di Oaktree c’è l’indicazione di prendere un calciatore più futuribile. E allora occhio a Renan, di proprietà dello Zenit San Pietroburgo e ora in prestito all’Internacional. Il club russo lo valuta 20 milioni di euro, non è una cifra che l’Inter vuole spendere. Nella testa del presidente Marotta e di Ausilio c’è un investimento inferiore dal punto di vista economico: l’idea è replicare, un anno dopo, quanto fatto con Bisseck.
L’altro profilo quello del croato Mauro Perkovic, classe 2003 della Dinamo Zagabria, che può giocare sia da centrale sia da terzino sinistro. Croazia Under 21, ha una quotazione inferiore rispetto a Renan, intorno ai 7 milioni. L’Inter lo segue. E in generale Ausilio si sta tenendo le porte aperte per chiudere il colpo nella seconda metà di agosto.
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