Primo Piano

EDITORIALE – L’altra faccia del giornalismo: verità e menzogne sul “braccetto”

Leggi l'articolo completo

Il calciomercato non è un semplice passatempo estivo, per molti è più che un lavoro, un’ossessione esasperata dal clickbait e dalla notizia in prima pagina non sempre verificata. Ci sono poi squadre che possono godere di uno schermo mediatico più di altre e altre, appunto, sempre con il “ma” nel titolo. Oaktree farà bene a capirlo quanto prima. Non complotti, non dietrologie, ma solide realtà.

Il mercato nerazzurro manca di una pedina fondamentale, il famoso “braccetto” che, a detta dei giornalisti vicini al fondo americano (Ralph e Cano) deve essere giovane e promettente e ad un costo contenuto (10-15 mln). Al momento i giornalisti si sono sempre sbilanciati appena uno o più colleghi avessero “sparato” un nome. Dalle parole di Ausilio quasi un mese fa, c’è stata la corsa al One Piece, leggasi difensore.

TUTTI I NOMI NELL’AGENDA DI AUSILIO

I nomi che sono usciti sono stati molti e alcuni dettati solo dall’identikit fatto dal ds nerazzurro, non che ci fosse un vero e proprio interesse da parte dell’Inter o una trattativa in corso. Ad oggi ecco tutti i nomi fatti dalle principali testate giornalistiche (in ordine non cronologico):

  • Rodriguez
  • Di Lorenzo
  • Dedic
  • Renan
  • Perkovic
  • Marcos Alonso
  • Kim
  • Cabal
  • Kiwior
  • Gasiorowski

LE TRE VERITÀ POCO ACCREDITATE

La nostra redazione è convinta che ovviamente il braccetto arriverà, ma permangono tre strade che proprietà, società e allenatore hanno preso in considerazione in caso non si riesca a trovare il vice Bastoni (dalla più remota alla più concreta):

  • Bastoni spostato in mezzo (in caso di cessione di De Vrij, che al momento rimarrebbe, ma agosto è il mese caldissimo per le cessioni e nessuno al giusto prezzo è incedibile) e arretramento di Carlos Augusto o di Dimarco, aspettando il rientro fra 5 mesi di Buchanan;
  • Bisseck come jolly difensivo. Come ha ribadito Fabrizio Biasin ieri ai nostri microfoni: “Attenzione a Bisseck. Può ricoprire molti ruoli: il braccetto a destra così come a sinistra. Per me può fare anche l’esterno. Arriverà il braccetto di piede mancino, ma in rosa ci sono già un sacco di risorse”.
  • In caso l’Inter non riesca a trovare il giocatore per metà agosto, si virerebbe su Ricardo Rodriguez, capitano della nazionale elvetica, mancino e con esperienza. Soprattutto con costo dell’ingaggio contenuto e che arriverebbe a parametro zero. Attenzione però, questa opzione, seppur screditata da molti, rimane per noi una delle più plausibili. Se l’identikit del braccetto deve essere giovane, pronto e con un prezzo non esorbitante, bisogna chiedersi se l’Inter sia pronta a fare un esborso sapendo che Buchanan rientrerà prima di Natale e, in caso di un prestito, se la società cedente non inserisca dei paletti come l’obbligo di riscatto e altri premi.

TIRARE LE SOMME: CACCIA AL GOSSIP QUOTIDIANO

Quello che sta uscendo quotidianamente è frutto della caccia al gossip o della notizia prima degli altri, senza però avere un minimo di fondamento. Quello che in molti, senza bussola, stanno facendo, è di far uscire nomi a cadenza regolare se il giocatore X precedentemente sotto i riflettori non ha avuto successo. E la dimostrazione è tutta in questo tweet – che non ha bisogno di commenti – di un noto utente tifoso nerazzurro.

La ciliegina sulla torta per sottolineare il nostro ragionamento è arrivata proprio oggi, ma ha avuto i suoi prodromi ieri pomeriggio. La notizia, lanciata dai giornalisti Guarro e Biasin a poche ore l’uno dall’altro, sosteneva che in difesa sarebbe arrivato un nome mai uscito e che non sarebbero stati acquistati né Renan (nome quotatissimo la scorsa settimana) né Perkovic, che -ahinoi- è durato meno di 24 ore. Neanche 24 ore dopo e la mattina del 31 luglio si apre con un nuovo nome, rilanciato come Mr. X -il noto nome mai uscito-, trattasi di Gasiorowski. Questi sono i dati, questi i fatti. La questione è lapalissiana: in società si cambia idea in fretta o molti addetti ai lavori navigano a vista. Au revoir (visto che siamo sotto Olimpiadi).

Leggi l'articolo completo
Published by
Matteo Tombolini