La Repubblica ha parlato di ogni dettaglio del piano di ristrutturazione di San Siro presentato da Webuild a Inter e Milan. Queste le caratteristiche del progetto:
“Millequattrocentosessanta giorni, ossia quattro anni di lavori, e poi la consegna alle squadre. Prevista – se tutto andrà secondo i piani – per gennaio del 2029. Ecco dati e tempi del restyling di San Siro nel progetto che WeBuild ha fornito a Inter e Milan e al Comune. Si tratta di 280 pagine di un ampio studio di fattibilità. La prima novità riguarda appunto la durata dei lavori di ristrutturazione: non tre anni, come si è detto finora, ma uno in più. Se i lavori inizieranno a gennaio 2025 — questa la previsione fatta da WeBuild nelle sue slide che potrebbero peccare d’ottimismo — l’impianto completamente rinnovato verrebbe consegnato nel gennaio 2029. In quei quattro anni si lavorerà in modo continuo passando da una zona all’altra, confinando l’area dei lavori e rendendola “compatibile” con il funzionamento dello stadio e ovviamente con tutti gli impegni in campo delle due squadre. In particolare, il cantiere mobile procederà a distruggere e ricostruire il primo anello un settore dopo l’altro usando anche strutture prefabbricate che renderanno più rapida la messa in opera. Una volta finito il cantiere, il settore sarà di nuovo aperto al pubblico. Questa procedura di restyling a fette “ salva” la stagione, anzi le quattro stagioni, di campionato di Inter e Milan, adempiendo quindi alla condizione che le squadre avevano posto fin dall’inizio. Unica e comprensibile eccezione alla regola sarà la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali, già fissata al Meazza il 6 febbraio 2026. Il cantiere si fermerà due mesi prima dell’evento per consentire all’impianto di rifarsi il trucco per apparire al meglio in mondovisione. E – prosegue il quotidiano -, a proposito di prezzo, il costo complessivo della ristrutturazione non è quantificato nel documento, ma le stime più accreditate parlano di una cifra attorno ai 350 milioni di euro. Se questo è l’iter dei lavori, come sarà il nuovo Meazza che dovremo vedere dal 2029? Intanto la capienza totale sarà di 70.500 posti, rispetto agli attuali 75.800. Ma soprattutto cambierà il mix di posti: tra le 19.500 poltroncine del primo anello 13.400 saranno posti “ premium” ( contro i 2.900 odierni), quelli più redditizi per le squadre che staccano il biglietto, e 1.100 persone potranno accedere agli “sky box”, i salottini con tutti i servizi e vista privilegiata sul campo che vengono usualmente affittati dalle aziende e rappresentano un vero giacimento economico per le squadre.
Al secondo anello — quello per cui dovrebbe scattare la tutela della Sovrintendenza nel 2025 — si troveranno 31.500 persone, mentre al terzo ci sarà spazio per altre 19.500. Il conto dei posti “norma-li”, intesi come non premium, è così di 56 mila, circa 5 mila meno di quelli che oggi si possono permettere i comuni mortali. Al capitolo “servizi”, invece, il piano di fattibilità parla di un ampliamento del parcheggio sotterraneo e di un aumento del numero di accessi e di posti per le persone disabili. In più, come noto, dietro l’attuale Gate 8 e collegato direttamente ai tre anelli dello stadio, ci sarà un edificio di circa 8 mila metri quadri su tre livelli che ospiterà i musei delle due squadre, i loro negozi, gli uffici e un ristorante“.
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