Roberto Samaden ha parlato a Libero del suo passato all’Inter: “Massimo Moratti mi ha trasmesso l’insegnamento più caro, quello della costante attenzione che si deve avere quotidianamente verso tutte le persone. Non mi riferisco solo ai calciatori, ma a tutti quelli che lavorano attorno a noi e che spesso non ricevono l’importanza e l’attenzione che meriterebbero”.
“Dopo 33 anni di Inter, cosa mi ha colpito all’Atalanta? La costante presenza e l’attenzione della proprietà verso il settore giovanile. Siamo considerati allo stesso livello della prima squadra, con club e tifosi uniti da un sentimento comune: quello di vedere esordire un nostro ragazzo del vivaio. Per l’Atalanta il settore giovanile è straordinariamente importante e io stesso posso godere della medesima considerazione del direttore della prima squadra, Tony D’Amico e del direttore dell’Under 23, Fabio Gatti”.