Dopo il difensore Pavlovic, anche Alvaro Morata ha parlato in conferenza stampa da nuovo giocatore del Milan: “Ho avuto diverse possibilità di tornare in Italia in questi anni, ma dopo che ho parlato con Zlatan e poi con allenatore e dirigenza non c’era nulla su cui riflettere perché mai nessuno mi ha voluto così. Io sono uno che ha bisogno di fiducia e anche che mi si dicano le cose in faccia. Magari – ma spero ovviamente di no – ci sarà giorno in cui il mister mi prenderà da parte e mi dirà che sto facendo cagare… Comunque devo ancora fare il mio massimo”.
Morata lancia poi la sfida ai nerazzurri: “Non posso promettere campionati e titoli, ma correrò come un cane per pressare. Un leader non è quello che fa 50 gol, ma quello che spinge i compagni a fare il loro massimo. Voglio portare la seconda stella e fare la storia. So che sono ultimi anni della carriera ma i migliori. Il campionato è cresciuto molto, ogni anno è più bello da vedere. Dieci anni fa era molto diverso, più tattico e meno gol. Adesso ogni squadra è preparata bene e allenata bene. Inter eliminato in Champions? Una bella soddisfazione”.
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