L’amichevole di Monza tra Inter e Al-Ittihad (terminata 0-2), disputata mercoledì, ha visto titolare l’argentino Joaquin Correa, rientrato dal prestito al Marsiglia, anche a causa dell’indisponibilità di altri due attaccanti come Taremi e Arnautovic. L’ex Lazio è stato impiegato anche nelle amichevoli estive precedenti (Lugano, Pergolettese, Las Palmas, Pisa), sempre dal primo minuto. Ha segnato alla prima uscita, mentre nelle ultime due è stato tra i peggiori in campo. E a Monza il Tucu è stato anche fischiato dai tifosi presenti.
Simone Inzaghi, tra i suoi più fervidi sostenitori tanto che l’aveva voluto al suo arrivo all’Inter promuovendo un investimento da 30 milioni, l’ha ora scaricato. Basta. Troppe occasioni per dimostrare di essere da Inter, e invece…
L’Inter ha bisogno ora di venderlo per fare spazio. In questo modo, ridurrebbe anche la minusvalenza a fronte del valore a bilancio di 8 milioni di euro e la società risparmierebbe i 6,5 milioni di ingaggio lordi (3,5 netti).
Correa per ora ha rifiutato tutte le proposte. Vorrebbe ritagliarsi una certa considerazione in Europa, in un contesto stimolante. Ha declinato la proposta dell’Estudiantes di Veron, non ha aperto al River Plate e non si è prestato al dialogo nemmeno con l’Aek Atene. Qualche sondaggio è arrivato dall’Arabia Saudita, che però non è più così attraente come un anno fa. In ultimo circola la notizia di un possibile interessamento del Genoa dopo la cessione di Retegui all’Atalanta e il possibile approdo di Gudmundsson alla Fiorentina. I giorni passano e il Tucu resta un separato in casa.
Scrive il Corriere dello Sport: “L’argentino ha giocato l’intero pre-campionato da titolare ed è un forte candidato per essere in campo dall’inizio per Genoa-Inter del 17 agosto. Al di là di ciò che succederà al “Ferraris”, però, Correa è un giocatore ai margini del progetto: si cercherà fino all’ultimo una soluzione in uscita. L’ex Lazio preferirebbe restare in Europa, tanto da aver già rifiutato le avances dell’Estudiantes di Veron“.
Lascia un commento