Continuare a vincere. Alle porte di Genoa-Inter, le dichiarazioni di Henrikh Mkhitaryan a Gazzetta dello Sport sono in sintonia con quelle rilasciate da Simone Inzaghi, compagni di squadra e dirigenza nel corso di queste settimane. «Siamo l’Inter, l’obiettivo è alzare trofei. E adesso come un anno fa, tutti sanno che lotteremo per vincere di nuovo lo scudetto. In generale, vogliamo far meglio di un anno fa. E quindi in Champions il traguardo è fare ancora più strada. E poi c’è il Mondiale per club: oggi è una cosa lontana, avremo tempo per pensarci, ma è un qualcosa che affascina. Sono arrivati tre calciatori nuovi, Taremi Zielinski e Martinez, che ci daranno una grande mano lungo tutta la stagione. Sono fortissimi, ci aiuteranno molto. La nostra forza è proprio questa: una squadra dentro la quale tutti hanno la possibilità di giocare. Se ci si aiuta, c’è più possibilità di vincere le partite».
«Vincere dopo esserci già riusciti è impresa complicata perché si è portati a pensare che tutto possa essere in discesa, che tutto sia facile tra virgolette. Ma siamo stati bravi noi a renderlo tale lo scorso anno. E adesso siamo pronti per questa sfida, io la definisco così. Vogliamo provare ancora le stesse emozioni di un anno fa, ci sono rimaste sulla pelle. E non siamo una squadra giovane, non siamo mica bambini, non perdiamo la testa: sappiamo che abbiamo vinto il campionato della seconda stella, ma non ci sentiamo già a posto, non siamo sazi. Sarà più dura, c’è più pressione su di noi perché siamo i campioni agli occhi di tutti. E le altre squadre stanno acquistando tanti giocatori proprio per colmare il gap dello scorso anno. Faremo di tutto per non sbagliare».
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