Daniele Orsato ha parlato a La Repubblica: “Nell’arbitraggio è fondamentale mantenere elevati stimoli mentali per garantire performance di alto livello. Dopo aver raggiunto tutti i traguardi che avrei mai potuto desiderare, ho avvertito che quegli stimoli non erano più così forti. Per questo ho deciso di smettere, con l’obiettivo di cercare nuove sfide e stimoli in un altro ruolo. Io presidente Aia? No. Io sono un tecnico. Certo oggi l’Aia è afflitta da conflitti interni tra diverse correnti politiche che poi interferiscono nella gestione tecnica. Credo che potrei dare il mio contributo solo in un progetto politico che miri a separare nettamente la gestione associativa e politica da quella sportiva”.
Le parole di Orsato
“Perché non ho arbitrato l’Inter per anni? Nella carriera di un arbitro sono ovviamente tanti gli errori commessi e tutti ti lasciano dentro una certa amarezza. Non saprei indicarne qualcuno in particolare. Ho arbitrato tante volte tutte le squadre, alcune più frequentemente e altre meno. Quale sia il momento di dirigerne una piuttosto che un’altra lo decide il designatore”.
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