Inzaghi: “Manca un difensore mancino. Campionato livellato verso l’alto”


Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Inter, prima giornata del campionato di Serie A 2024-2025.

Che partita si aspetta domani contro il Genoa?
“Senz’altro sappiamo tutti che ricomincia una stagione nuova. L’esordio non sarà semplice, su un campo difficile, contro una squadra in salute con un ottimo allenatore”.

Com’è stato vivere l’estate da campioni d’Italia?
“È stata una grandissima soddisfazione, ma adesso va lasciata alle spalle. Abbiamo una grande responsabilità nel difendere il titolo. Siamo pronti, sappiamo delle difficoltà. La preparazione è stata buona nonostante degli arrivi differenti. I ragazzi li ho ritrovati bene, si allenano col sorriso sulle labbra. Li ho visti carichi e responsabili”.

Un giudizio sul mercato?
“Siamo sempre stati dati per favoriti. Ma sapete che a me non piaccono le griglie. Noi abbiamo questa responsabilità di difendere il titolo. Sto vedendo che molte squadre stanno investendo molto. Noi abbiamo mantenuto l’ossatura vincente della scorsa stagione. Manca ancora qualcosa in difesa, visto l’infortunio di Buchanan. Ne abbiamo parlato. Ci sono dei dirigenti capaci, che sanno che per quella posizione serve un giocatore importante per le rotazioni”.

Che Lautaro dobbiamo aspettarci a Genova?
“Per la formazione sto ancor valutando qualche situazione. Lautaro ha lavorato molto bene, è in discreta forma. Sta a me decidere se farlo partire dall’inizio. Tanti altri giocatori hanno dato buonissimi segnali. Molti di loro hano dimostrato responsabilità tornando in anticipo visti i tempi ristretti”.

Obiettivo scudetto o fare il meglio possibile?
“Ripetersi non è semplice ma ci proveremo con tutte le nostre forze. Dovremo migliorare l’impegno, l’atteggiamento e la concentrazione. L’anno scorso i ragazzi sono stati perfetti, ma le squadre sono in continua evoluzione quindi dobbiamo migliorare”.

Vedi differenza più livellate rispetto all’anno scorso?
“Personalmente c’è grandissima emozione per questo debutto. Grandissimo orgoglio per cominciare la quarta stagione all’Inter. Siamo riusciti a fare plusvalenze e a vincere tanto. Bravi a tutti, soprattutto ai dirigenti, bravissimi a mantenere un’Inter competitiva. Ci sono tantissime squadre che punteranno allo scudetto. Vedo un campionato livellato verso l’alto. Tutte si sono rinforzate e anche le squadre medie le vedo molto organizzate con i loro allenatori”.

Cosa cambia in termini di gestione avere una stagione così lunga?
“Il desiderio è quello di partire molto bene, ma lo dirà il campo. La preparazione è stata molto buona, con qualche rallentamento ma sono rientrati tutti, tranne Zielinski che ci sarà con il Lecce. Rimarrà fuori anche De Vrij. La nuova Champions è un bel cambiamento, ci saranno due partite in più, che possono diventare quattro se vai agli spareggi. Inoltre sappiamo che avremo il Mondiale per Club. La preparazione è stata mirata a più partite rispetto agli anni passati”.

Preferisci un altro scudetto e una Champions normale, o andare in finale senza sapere come andrà a finire?
“Ho provato a darmi una risposta anche io, ma non la so dare. Abbiamo vissuto grandissime emozioni, dalla cavalcata di Istanbul, alla seconda stella del 22 aprile, il tributo della nostra gente. Dobbiamo pensare alle emozioni vissute, e cercare di lavorare come in questi anni. Posso solo dire di essere orgoglioso di quello che abbiamo fatto fino ad oggi”.

Cosa ha il campo di Genova di così complicato visti i precedenti?
“Il Marassi non è mai semplice. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi”.

Ritieni la rosa completa?
“In attacco sono state fatte delle valutazioni. Abbiamo scelto di rimanere così con 5 attaccanti. Sappiamo che il mercato è in evoluzione fino alla fine del mese. Ma ci sentiamo apposto così, il reparto ci convince. Ciò che manca, come ho già detto, è il difensore sinistro. Non è facile ed è difficile anche per altre squadre”.

Quanto è importante per l’Inter partire bene, avendo praticamente la stessa squadra?
“Quello è l’augurio di tutti. Sappiamo che le partenze non possono essere tutte uguali, ma ci siamo preparati per partire bene”.

Bisseck sarà importante in questa stagione?
“Bisseck sta lavorando bene. E’ stato importantissimo già nella scorsa stagione. Adesso ha fatto un’ottima preparazione. Lui e Pavard è uno di quei dubbi che porterò fino a domani. E’ un ragazzo sul quale contiamo molto”.

Un attaccante fuori dalla lista Champions?
“Il rischio c’è assolutamente. In questo momento senza il difensore i cinque attaccanti sarebbero tutti dentro, poi chiaramente bisognerà fare una scelta. In campionato ovviamente sono dentro tutti. Avremo qualche problematica di numero, ma per come si sta comportando il gruppo posso dire che sono tutti parte del progetto. Da qui alla fine di agosto però sappiamo che il mercato è in continua evoluzione”.


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