Al momento l’Inter può contare cinque attaccanti in rosa: Lautaro Martinez, Thuram, Taremi, Arnautovic e Correa. E, nonostante Simone Inzaghi si sia espresso per la permanenza di tutti, almeno uno è di troppo. Se l’austriaco in qualche modo è destinato a restare, a meno che non sorgano possibilità che incontrino il gradimento del calciatore, l’argentino invece è ritenuto un esubero. L’allenatore, uno dei principali fautori del suo arrivo all’Inter nel 2021, non lo ritiene utile al progetto. Lo conferma anche il fatto che, se la dirigenza dovesse riuscire a chiudere per un innesto in difesa, a farne le spese per la lista Uefa sarebbe proprio il Tucu. La loro permanenza rappresenta un ostacolo per i piani dei nerazzurri, che in questo modo hanno un budget di spesa limitato per l’acquisto di un difensore e devono fare i conti con gli ingaggi pesanti dei due. Arnautovic percepisce 3,7 milioni di euro netti all’anno, Correa 3,5. Tanti, per due giocatori che non ricoprono ruoli di primo piano all’interno dell’organico. Entrambi hanno rifiutato tutte le proposte arrivate finora. L’austriaco è stato cercato da diverse squadre turche, tempo fa c’era stato anche un sondaggio della Fiorentina, mentre la pista Genoa si è raffreddata dopo che i rossoblù hanno concluso la cessione di Gudmundsson (vecchio obiettivo interista) alla formazione di Palladino. Si è provato a introdurre il discorso relativo proprio a Correa, ma il Genoa ha altre priorità.
Il Tucu, d’altro canto, ha declinato le offerte arrivate dal suo Paese (River Plate ed Estudiantes) perché non vuole ancora tornare in Argentina. Non è stato convinto nemmeno dall’Aek Atene. A questo punto, l’Inter deve augurarsi che la prospettiva di un impiego molto ridotto convinca l’attaccante a valutare con occhi diversi un trasferimento, anche in club senza grosse ambizioni internazionali. Non è detto, però, rimanga il tempo di pianificare un investimento mirato per rinforzare il reparto avanzato, che comunque conterebbe quattro elementi a cui si aggiungono Satriano e Salcedo che i nerazzurri si augurano di piazzare nei prossimi dieci giorni. Insomma, gli ostacoli non mancano. E a queste condizioni i margini di azione per l’acquisto di un giocatore offensivo sono davvero pochi. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.