Karl-Heinz Rummenigge ha rilasciato un’intervista a Gazzetta dello Sport. Il dirigente del Bayern Monaco ed ex attaccante dei nerazzurri, ha parlato della grande forza e consapevolezza dell’Inter, nonostante il pareggio alla prima giornata contro il Genoa, della crescita dell’allenatore Simone Inzaghi e di Yann Bisseck. Ha dichiarato di rivedersi più in Lautaro Martinez che in Marcus Thuram, precisando anche che l’attaccante francese era stato cercato dai bavaresi prima del suo trasferimento a Milano. Kalle ha inoltre parlato della nuova proprietà e delle vicende di mercato raccontate nel corso dell’estate.
“Oaktree? Non li conosco, il fenomeno dei fondi nel calcio è nuovo e risponde a logiche diverse rispetto a quelle a cui eravamo abituati. Zhang, invece, lo conoscevo. Siamo stati insieme a una Oktoberfest e ricordo che aveva accusato la seconda birra… Ma la garanzia societaria resta sempre il mio amico Beppe (Marotta, ndr), l’acquisto più importante di questa epoca: basti pensare alla squadra che ha creato con i suoi collaboratori, a come gestisce la società. a quanto la Juve sia andata giù senza di lui. È il garante della transizione nel nuovo ruolo nuovo di presidente: dopo tanti affari insieme, posso dire che ci si può fidare”.
Sulla vicenda Calhanoglu – Bayern che è circolata per alcuni giorni durante Euro 2024, Rummenigge ha detto: “Solo speculazioni, quel ruolo al Bayern è coperto tra Palinha, Laimer, Kimmich e Pavlovic. Non era necessario aggiungere un giocatore così importante perché Calha. ormai. è a un livello top. Lo abbiamo visto anche all’Europeo”.
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