Denzel Dumfries è in un momento cruciale della sua carriera: da oltre un anno lui e l’Inter discutono del rinnovo contrattuale, ma il tempo stringe e la scadenza del suo contratto si avvicina rapidamente, ormai mancano meno di dodici mesi. È quindi giunto il momento della verità: il club nerazzurro si aspetta una decisione definitiva da parte dell’olandese molto presto, possibilmente entro una settimana, quando Dumfries farà ritorno dagli impegni con la nazionale. Mentre la posizione del giocatore resta incerta, quella dell’Inter è chiara: l’offerta di rinnovo a 4 milioni di euro annui non è negoziabile, è un aut-aut.
Sin dall’inizio delle trattative, avviate nel settembre dello scorso anno, l’offerta dell’Inter per Dumfries è rimasta invariata: in caso di firma, l’esterno olandese vedrebbe quasi raddoppiato il suo stipendio attuale, che ammonta a 2,5 milioni netti a stagione. Il nuovo ingaggio sarebbe in linea con quello di Federico Dimarco, il cui rinnovo era stato negoziato quasi in contemporanea con Dumfries. Tuttavia, quando Dimarco ha raggiunto un accordo a dicembre, il dialogo con Dumfries si è interrotto, rimanendo congelato fino a giugno, quando dall’entourage dell’olandese è arrivato un segnale di apertura. Da allora, ci sono stati diversi incontri tra l’Inter e i rappresentanti del giocatore, anche durante gli Europei, ma nonostante un accordo di massima, non si è ancora giunti a una firma definitiva.
Una stretta di mano tra Dumfries e l’Inter potrebbe arrivare dopo la sosta, ma il club è determinato a mantenere la propria posizione, come già accaduto con i rinnovi di Barella, Lautaro e Inzaghi. Se ci sarà un accordo, sarà solo alle condizioni dell’Inter. Questo include anche la decisione di non inserire alcuna clausola di rescissione nel nuovo contratto, una posizione su cui il presidente Marotta e il direttore sportivo Ausilio non sono disposti a cedere.