Taremi: “Mi hanno chiesto di non dire nulla, ma non è giusto che mi chiamino bisharaf”


Nonostante il gol decisivo contro il Kirghizistan, Mehdi Taremi è finito nel mirino di alcuni tifosi che lo hanno insultato chiamandolo “bisharaf”, un termine fortemente dispregiativo utilizzato in Iran per indicare chi è considerato vicino al regime. L’attaccante dell’Inter non è rimasto in silenzio e ha deciso di replicare durante una conferenza stampa.

Le parole di Taremi

“Mi hanno chiesto di non dire nulla, ma ‘bisharaf’ è una parola offensiva. Non è giusto che ci chiamino in questo modo,” ha dichiarato Taremi. “Non siamo noi calciatori, sportivi o figure pubbliche a essere responsabili della situazione economica del Paese.”

Con toni decisi, Taremi ha espresso il suo disappunto per le accuse rivoltegli: “So che la situazione economica in Iran è difficile per tutti, ma non è una questione di onore da parte dei giocatori. Non siamo stati noi a danneggiare l’Iran, il Paese che amiamo. Capisco che le persone siano sotto pressione e che la rabbia cerchi un bersaglio, ma rivolgere questa frustrazione contro di noi è ingiusto.”

Taremi ha poi voluto sottolineare la vicinanza dei calciatori alla popolazione: “Noi giocatori siamo dalla parte del popolo e condividiamo le loro preoccupazioni. Le nostre vite non sono separate da quelle delle persone comuni, e comprendiamo il loro malessere.”

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