Paulo Sousa, oggi alla guida dello Shabab Al-Ahli, ha rilasciato un’intervista a Gazzetta dello Sport dove parla anche dell’Inter. Anche l’allenatore portoghese considera l’Inter la squadra più forte e favorita in campionato. “Ha il potenziale di fare quello che ha fatto la Juventus, vincere un filotto di scudetto consecutivi e dominare in Italia. I bianconeri sono arrivati a nove, i nerazzurri non sono da meno. Hanno il passo, la mentalità, le idee, la dirigenza giusta, una rosa di campioni e soprattutto l’allenatore. Inzaghi ormai è una certezza in Europa”.
“Cosa mi convince di Inzaghi? La calma nel gestire la pressione. In questi anni è sempre stato costretto a vincere, ma alla fine è riuscito a centrare lo scudetto. Tra Fiorentina e Salernitana l’ho sfidato cinque volte, e sono state tutte belle partite. La sua struttura è sempre stata la stessa. Sono cambiati solo i protagonisti. Tra comunicazione, stile di gioco e gestione del gruppo è diventato molto più completo. Da un punto di vista tecnico, inoltre, c’è poco da dire, ha il centrocampo migliore d’Italia. Il bello è che puoi studiarlo quanto vuoi, analizzarlo a fondo negli interpreti e nel gioco, ma alla fine uno di quei tre trova sempre il modo di fregarti. Non riesci mai a leggerlo. E in estate hanno aggiunto anche Zielinski, che ho allenato quando guidavo la Polonia. In mezzo sa fare tutto. È una riserva di lusso, di grande livello. E si è aggiunto Taremi. Insomma, solo l’Inter può perdere questo scudetto. Cosa manca a Calhanoglu? Il gioco aereo, poi ha tutto. E dopo di lui non ha rivali. Lautaro da Pallone d’Oro. Capisco la sua ambizione. Parliamo di un centravanti che ha numeri incredibili, campione d’Italia e del Sudamerica da capocannoniere. Se vincesse la Champions, forse sì…”.
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