Gazzetta.it commenta così il pareggio dell’Inter a Monza. “Stavolta non è colpa del turnover. Sul banco degli imputati si parla francese: Marcus Thuram e Pavard hanno steccato per la prima volta in stagione. Il primo non ha punto come sa fare, non ha mai calciato in porta e non ha mai saltato l’uomo (zero dribbling all’attivo). Neanche in progressione. Per lui solo un colpo di testa finito alto nella ripresa. Troppo poco dopo le due doppiette nelle prime tre partite. Il secondo, di solito sempre pulito ed elegante, si è visto beffare da Dany Mota in occasione del vantaggio del Monza. Il portoghese è alto un metro e 80. Pavard tocca 1.86. È più alto, ma il 47 biancorosso gli è sfilato davanti e l’ha beffato angolando la sfera. Gara da dimenticare la sua, anche in costruzione. Contro l’Atalanta si era spinto parecchio in avanti, aveva avviato l’azione del vantaggio dell’Inter toccando più di 70 palloni. A Monza si è fermato a 54. Il bello è che di testa ha vinto più duelli (10), ma ha perso 7 palloni. L’ultimo avrebbe potuto costar caro, ma Mota non ha sfruttato il regalo”.
“Inter sbiadita e svogliata, impoverita turnover massiccio. Simone Inzaghi ha chiuso la gara senza 7 degli 11 titolarissimi. Altro dato su cui riflettere: fino al 39’ della ripresa l’Inter non aveva mai tirato in porta. Mercoledì a Manchester, in Champions contro il City, ci saranno altri giocatori e superiori motivazioni, ma a Monza è successo quello che si paventava: sottovalutazione dell’avversario, presunzione di superiorità”.
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