Flash News Inter

Sacchi: “Inter, finalmente ci siamo. Esibizione di coraggio a Manchester”

Leggi l'articolo completo

Arrigo Sacchi ha parlato di Manchester City-Inter sulla Gazzetta dello Sport: “La sfida è stata interessante, nonostante non ci siano stati gol. Si sono viste trame di gioco piacevoli, si è ovviamente ammirato il palleggio degli inglesi, davvero impressionanti quando hanno il pallone tra i piedi. Però la squadra di Inzaghi non ha mai concesso troppi spazi, ha sempre chiuso con precisione, con ottime marcature a scalare e, alla fine, ha costretto i giocatori di Guardiola a ricevere il pallone da fermi. In questo modo è più facile fermare gli avversari. Tuttavia, la cosa che più mi è piaciuta dell’Inter è stata l’esibizione di coraggio. Sì, perché i nerazzurri non sono andati a Manchester per fare le barricate, o per subire il dominio del City. Ogni volta che si concludeva un’azione degli inglesi loro sono stati pronti a ribaltare il fronte, con ripartenze molto pericolose. Ciò significa che sul piano della mentalità la squadra di Inzaghi ha fatto un notevole passo in avanti: adesso si comporta come si deve fare in Europa, cerca di prendere possesso del campo, di intimidire l’avversario. Il coraggio dell’Inter è davvero una gran bella notizia, perché senza paura si può raggiungere qualsiasi traguardo”.

Le parole di Sacchi

“Lo ripeto: ci siamo, finalmente ci siamo, e a mio avviso questa Inter ha tutto per poter disputare una Champions da protagonista. Ha una rosa ampia, esperienza, ottima tecnica, conoscenze tattiche, e ha anche notevoli doti fisiche. Barella mi è piaciuto tantissimo, ha lavorato nelle due fasi, si è sacrificato in copertura e, quando ne ha avuto la possibilità, si è lanciato anche in avanti. Anche Thuram, attaccante di rara intelligenza, è stato molto utile soprattutto nelle azioni di ripartenza. In ogni caso tutti, ripeto tutti, sono stati all’altezza della situazione e ciò significa che Inzaghi ha preparato bene prima la squadra e poi la partita, che ha dato le giuste indicazioni e che ha saputo interpretare correttamente quello che accadeva sul campo. Finalmente ho visto una squadra italiana andare in Inghilterra, in casa di una regina del calcio, senza paura e con la voglia di dimostrare ciò che sa fare”.

Leggi l'articolo completo
Published by
Andrea Gussoni