Fabio Capello ha parlato alla Gazzetta dello Sport. “Iniziamo dal dire che è stato un bel derby, equilibrato, “lottato” e divertente, seppur con qualche errore da ambo le parti. I rossoneri sono partiti meglio e hanno trovato il vantaggio con Pulisic, ma dopo il pareggio di Dimarco hanno dovuto soffrire parecchio sino all’intervallo e ci è voluto un pizzico di fortuna, oltre a una super parata di Maignan su Thuram, per non andare sotto. Ecco, quel quarto d’ora abbondante è stato l’unico di marca Inter nei 90’, quando ci si poteva invece aspettare che anche nella ripresa i nerazzurri ripartissero alla grande, provando a fare la partita. Non è successo, anzi se ci limitiamo alle occasioni da gol l’1-2 va quasi stretto al Milan e non a caso Sommer è stato tra i migliori”.
“Quale è stata la chiave di volta della gara? La poca qualità dell’Inter nel secondo tempo. E fa scalpore dirlo, perché la forza dei campioni d’Italia sta proprio nella qualità del centrocampo, che è di gran lunga il migliore della nostra Serie A. Inzaghi, poi, ha deciso di cambiare in blocco i tre della mediana nel giro di pochi minuti. Fuori prima Calhanoglu e Mkhitaryan, poi Barella. Una mossa che non mi ha convinto per nulla. A livello fisico il Milan si è fatto preferire, è evidente. E forse le sostituzioni di Inzaghi sono dipese anche da questa considerazione, che dal campo potrebbe essere addirittura più lampante”.