Beppe Sala, sindaco di Milano, ha parlato a margine dell’evento promosso dal quotidiano Il Giornale ‘La Grande Milano. Dimensione Smart City’: “Sono stato io stesso a interloquire con la UEFA, perché se chiede la garanzia che non ci siano lavori a San Siro come faccio a darla? Pragmaticamente non si poteva fare diversamente. A meno che qualcuno si prenda la responsabilità di dire che è impossibile che là ci siano lavori. Ma questo negherebbe il percorso che stiamo facendo con Inter e Milan. Dopodiché tutto dipenderà dal percorso che stiamo facendo con le squadre e su questo ci stiamo lavorando”.
Le parole di Sala
“Il contratto di affitto di Inter e Milan per San Siro ha una scadenza che è giugno del 2030 quindi è chiaro che se non vogliono rimanere lì non possono presupporre che noi glielo rinnoveremo. Se decidono quindi di realizzare i loro stadi a San Donato e a Rozzano devono essere sicuri di averli pronti per quella data perché noi non possiamo rimanere con il cerino in mano, ma dobbiamo cercare di vendere San Siro ai grandi promoter dei concerti. Anche perché altrimenti potremmo creare un danno a un bene della comunità, se invece lo vogliono ristrutturate siamo tutti felici”.
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