Michele Serena ha parlato a “Non è più domenica” del 5 maggio 2002: “Le mie erano lacrime vere, quelle di tanti altri erano finte. Perché era la prima volta che mi capitava e l’ultima di poter vincere. Alla fine della partita c’è stato grande trambusto, avevamo sciupato un’occasione unica per quell’annata lì. Ormai è andata. L’Inter si è largamente rifatta”.
Le parole di Michele Serena
“È stata l’unica volta che ho litigato con un allenatore perché dovevo giocare io quella partita, anche se venivo da un infortunio. Il mister ha fatto una scelta, ma io rischiai di farmi del male per recuperare in tempo. Mi chiese di scaldarmi per entrare nel secondo tempo, io pensavo lo facesse all’intervallo e neanche lì, poi prendemmo gol subito e fu obbligato a mettere dentro attaccanti su attaccanti. Avevo fatto un fioretto il 5 maggio: se avessimo vinto il campionato, io avrei smesso di giocare a pallone, quindi mi è rimasto in tasca. È stato un dispiacere enorme. In 15 anni di Serie A mi è capitato una volta di avere la possibilità di vincere lo Scudetto, bastava vincere la partita, indipendentemente dal risultato della Juventus”.
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