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IL PUNTO – Inter, a Udine la reazione c’è stata, ma c’è una priorità da risolvere

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A Udine è arrivata l’attesa reazione dell’Inter dopo la deludente sconfitta nel derby contro il Milan. Inoltre Simone Inzaghi e la squadra hanno festeggiato il ritorno al gol del suo capitano, Lautaro Martinez. Sono mostrati un approccio migliore rispetto alla partita contro il Milan, dimostrando determinazione e solidità nei momenti chiave. Confermati anche gli ottimi stati di forma di Dimarco e Frattesi. Tuttavia, dietro la vittoria si nasconde una preoccupazione per il tecnico nerazzurro.

Preoccupazione per i troppi gol subiti

Con le due reti incassate allo stadio Friuli, l’Inter ha ora subito 7 gol in 6 partite, un dato troppo alto per una squadra che ambisce a vincere lo scudetto e restare competitiva in zona Champions League. Inzaghi ha riconosciuto che alcune situazioni difensive, come il colpo di testa di Kabasele e il contropiede di Lucca, avrebbero potuto essere gestite meglio, sottolineando la necessità di migliorare il lavoro difensivo di squadra.

Errori individuali e somiglianze con altre partite

Inzaghi ha richiamato l’attenzione su errori specifici, come Bisseck in ritardo sul primo gol, e ha paragonato la situazione a gol subiti in altre partite, come contro Monza e Milan. Nonostante il numero di tiri in porta subiti sia aumentato rispetto alla scorsa stagione, Inzaghi ritiene che i problemi siano correggibili con un lavoro mirato in allenamento.

La difesa, una priorità da risolvere

Se il trend non viene invertito, quest’anno la squadra rischia di subire il doppio, una media che potrebbe compromettere seriamente le ambizioni di alta classifica. La sfida per Inzaghi è trovare la formula giusta per ridurre gli errori difensivi e riportare l’Inter alla solidità difensiva che aveva contraddistinto la passata stagione.

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La Redazione