L’Inter di Oaktree punta a due obiettivi principali: ritrovare la continuità in campionato per vincere di nuovo lo scudetto e accelerare il progetto per uno stadio di proprietà, preferibilmente a San Siro, con l’obiettivo di aumentare il valore del club. Oaktree è diventato proprietario dell’Inter a causa di un debito non saldato da Steven Zhang, una situazione imprevista per il fondo, il cui orizzonte di gestione del club è previsto per almeno tre anni. Questa prospettiva è insolita per un fondo finanziario abituato a prestare denaro e guadagnare interessi.
Sul piano sportivo, Oaktree tende a non interferire, ma sul lato corporate ci sono cambiamenti in corso, con nuove figure nel settore delle risorse umane e nella struttura che si occupa del progetto stadio. Il tema del nuovo impianto è una priorità per i manager di Oaktree, Alejandro Cano e Catherine Ralph, che hanno già avviato colloqui con il sindaco di Milano, Beppe Sala. L’obiettivo è trovare una soluzione che permetta di costruire lo stadio a San Siro, riqualificando allo stesso tempo lo storico Meazza. Tuttavia, l’amministratore delegato Alessandro Antonello e il suo team stanno valutando anche altre opzioni, come la possibilità di costruire lo stadio a Rozzano, dove l’Inter ha già un’opzione, o a San Donato, in collaborazione con il Milan.