Darko Pancev, ex attaccante macedone che portò la Stella Rossa alla vittoria della Coppa dei Campioni nel 1991, torna a riflettere sulle due fasi della sua carriera: il successo in Serbia e il fallimento all’Inter. In occasione della sfida tra i due club (stasera ore 21,00), Pancev a Gazzetta dello Sport esprime sentimenti contrastanti riguardo la sua esperienza in Italia.
«La Stella Rossa è tutto per me», afferma Pancev, spiegando come il club serbo lo abbia formato non solo come calciatore, ma anche come uomo. «Non parlo solo di calcio, ma di vita. Mi ha insegnato come stare al mondo».
Tuttavia, il suo trasferimento all’Inter nel 1992 non ha portato i risultati sperati. «Firmare per l’Inter è stato uno sbaglio. Non sapevo nulla del club e mi sono trovato in una situazione difficile», confessa l’ex attaccante. Nonostante l’amarezza, Pancev non ha rancore nei confronti del club nerazzurro: «L’Inter è un’istituzione da rispettare, ma persone incompetenti mi hanno sabotato dall’interno».
Guardando al presente, Pancev è ottimista sulla Stella Rossa: «È una squadra giovane e affamata, con un futuro luminoso. Non stupitevi se presto tornerà ai vertici del calcio europeo». Nonostante i favoriti siano i nerazzurri, Pancev prevede una partita combattuta, sottolineando che «giocare a San Siro è sempre un’emozione speciale».
Conclude scherzosamente citando Van Basten: «Aveva ragione quando disse: ‘Pancev ha fatto bene a venire a Milano, ma ha solo sbagliato indirizzo’».
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