Dopo essere stato premiato al Salone d’Onore del CONI con il Premio Manlio Scopigno, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato ai microfoni dei giornalisti a margine dell’evento, affrontando vari temi legati alla stagione in corso.
Interrogato sull’attuale andamento della Serie A, Inzaghi ha sottolineato come la competizione si sia ulteriormente livellata quest’anno: “Sì, lo sapevamo. Ci sono molte squadre che si sono rinforzate e vogliono contendere all’Inter il titolo. Le prime sette giornate hanno dimostrato che non ci sono partite facili, tutte sono insidiose. Noi cercheremo di dare sempre il massimo”, ha affermato il tecnico, consapevole delle difficoltà che il campionato riserva.
Alla domanda su quale competizione preferirebbe vincere, tra il campionato e la Champions League, Inzaghi ha risposto con lucidità: “Quando sei all’Inter, devi competere in tutte le competizioni. C’è un dispendio fisico e mentale enorme, ma questo è il bello del calcio”.
Riguardo la possibilità che l’Inter possa sentirsi appagata dopo i recenti successi, Inzaghi ha risposto: “Sappiamo che vincere porta a questo: vincere è difficile, rifarlo lo è ancora di più. Stiamo lavorando, bisogna cercare sempre di migliorarsi giorno dopo giorno”.
Inzaghi ha poi parlato delle condizioni di Marcus Thuram, reduce da un lieve infortunio: “Sembra che stia meglio, c’è un po’ di apprensione. Ora lo vedrà anche lo staff della Francia e spero possa recuperare velocemente”. L’attaccante francese sarà comunque valutato attentamente durante il ritiro con la nazionale.
Infine, sul tema della pressione che circonda l’Inter e il resto del campionato, Inzaghi ha affermato: “Ce l’abbiamo tutti, tutti gli allenatori e tutte le società. Ci sono squadre attrezzate e daremo tutti il massimo”. Riguardo alla capacità dell’Inter di affrontare tutte le competizioni, ha concluso: “Sicuramente. Abbiamo una società forte con dirigenti capaci, hanno lavorato bene anche quest’anno con grande sacrificio. Sapevamo quali erano i nostri limiti, ma la società ha fatto grandi cose”.