L’inchiesta sugli ultras della Dda di Milano ha allontanato Simone Inzaghi per qualche ora da Appiano e lo ha trascinato fin dentro a un commissariato di polizia in zona Duomo: non indagato, è stato sentito come testimone in una storiaccia di ultras in odor di mafia arrivati a bussare alle porte di Inter e Milan, ma si sarebbe di certo risparmiato anche il semplice accostamento. A completare la settimana è poi arrivato il fuoco amico di Luciano Spalletti, il ct col bazooka: il suo predecessore sulla panchina nerazzurra non è stato proprio diplomatico nel bacchettarlo sui rapporti con il tifo organizzato e le parole del collega non sono state gradite (eufemismo).
Dirigenti e squadra fanno quadrato attorno all’allenatore per concentrarsi tutti assieme solo sulla ripresa dopo la sosta. Arriverà un mini-ciclo decisivo che dirà molto sulle reali ambizioni di corsa su due fronti: in mezzo alla trasferta dell’Olimpico e allo scontro diretto di San Siro contro la Juve, c’è di mezzo il viaggio a Berna contro lo Young Boys per assestarsi nel G8 della nuova Champions. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.