L’Inter e l’arte del parametro zero: una tradizione affinata nel tempo che ha portato i nerazzurri alla conquista della seconda stella e continua a plasmare il futuro del club. Simone Inzaghi ha costruito una squadra solida proprio su questi affari a costo zero, sfruttando giocatori in scadenza di contratto per puntellare il proprio progetto. Oggi, guardando al futuro, troviamo Marcus Thuram, che sta già ripagando con i suoi gol, e Mehdi Taremi, il cui contributo è ancora atteso. Fermandoci un po’ più indietro nel tempo, ci sono Hakan Çalhanoğlu, Henrikh Mkhitaryan e Piotr Zieliński, pronti a portare qualità a centrocampo. Tutti, in periodi diversi, sono stati colpi a parametro zero, arrivati grazie a laute commissioni ma senza spese di cartellino.
Tah, il rinforzo per l’Inter
Ora, però, il reparto da rinforzare è la difesa, dove si punta ancora una volta al parametro zero. L’obiettivo è Jonathan Tah, pilastro del Bayer Leverkusen, classe 1996. Il centrale tedesco, conteso dalle principali squadre europee, potrebbe essere la soluzione per ringiovanire una difesa che comincia a mostrare i segni del tempo. Con i suoi 195 centimetri e oltre 100 chili di fisico, Tah rappresenta una figura dominante, e la sua esperienza nella difesa a tre si adatta perfettamente allo schema di Inzaghi. Le grandi d’Europa, tra cui Bayern Monaco e Liverpool, sono già in corsa per assicurarsi i suoi servizi, ma l’Inter ha dalla sua la possibilità di offrire una titolarità stabile, elemento che potrebbe fare la differenza.
Tah ha già comunicato al Leverkusen di non voler rinnovare il contratto, creando non pochi malumori all’interno del club tedesco. E dopo dieci anni di militanza in Renania, sembra pronto per un salto di qualità. Tra l’altro, il suo entourage è lo stesso di Benjamin Pavard, ulteriore motivo per cui i nerazzurri potrebbero essere in pole position per l’acquisto. Con una richiesta di stipendio intorno ai 5 milioni di euro, l’affare diventa ancora più interessante.
Rispetto alle altre squadre europee, l’Inter può offrire un progetto concreto, in cui Tah avrebbe un ruolo chiave in una difesa che necessita di un ricambio generazionale. Acerbi, De Vrij e Darmian hanno già superato i trent’anni e i loro contratti scadranno a giugno, segnando il momento per avviare un profondo rinnovamento. Dopo l’arrivo di Yann Aurel Bisseck e l’innesto di Tomas Palacios, il club nerazzurro ha già iniziato il processo, ma l’arrivo di Tah rappresenterebbe il tassello mancante per completare il reparto arretrato.
Il tema è strategico anche dal punto di vista societario: se da un lato Oaktree preferisce investimenti sui giovani, dall’altro Tah, a 28 anni, è ancora nel pieno della maturità calcistica, con due stagioni alle spalle sotto la guida di Xabi Alonso. A breve, inoltre, l’Inter avrà l’opportunità di osservare da vicino il difensore tedesco: nella sesta giornata di Champions, i nerazzurri affronteranno proprio il Bayer Leverkusen, un’occasione per approfondire i contatti. L’operazione si prospetta lunga, ma il progetto nerazzurro potrebbe ancora una volta prevalere, tracciando la rotta che porta da Thuram a Tah.
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