La bussola di Inzaghi punta a nord, verso una settimana decisiva per l’Inter, con tre sfide cruciali all’orizzonte: Roma, Young Boys e Juventus. La prima domenica, la seconda martedì sera e la terza il 27, ancora una volta di domenica. Sarà un altro weekend ad alta intensità, e per affrontarlo la parola d’ordine resta “rotazione”. Come già avvenuto nelle precedenti settimane di Champions, Inzaghi continuerà a far ruotare i suoi uomini, pianificando attentamente le forze a disposizione.
Per comprendere la sua strategia di gestione, è utile guardare alle sfide recenti contro Monza, Manchester City, Udinese e Stella Rossa. All’U-Power Stadium contro il Monza, l’allenatore ha fatto riposare pedine fondamentali come Calhanoglu, Bastoni, Barella e Acerbi. A Manchester, ha dato spazio a Bisseck, Zielinski e Taremi, con Carlos Augusto a coprire l’assenza di Dimarco. Contro l’Udinese, Frattesi è stato schierato a centrocampo e Bisseck in difesa, mentre contro la Stella Rossa, Taremi, Carlos Augusto, Dumfries, Zielinski e De Vrij sono tornati protagonisti.
In vista del match contro la Roma, al centro dell’Olimpico dovrebbe tornare Barella, mentre contro lo Young Boys potrebbe essere la volta di Taremi, che si sta rivelando sempre più determinante. L’attaccante iraniano, infatti, ha già dato prova del suo valore nell’ultima gara di Champions, con due assist e un gol dal dischetto. Fino ad ora, ha giocato entrambe le partite della competizione dal primo minuto, e non è escluso che possa partire titolare anche a Berna.
Infine, contro la Juventus, Inzaghi punterà probabilmente sulla formazione titolare. Nelle due sfide precedenti dopo la Champions, contro Milan e Torino, ha operato solo un cambio: Dumfries al posto di Darmian nel derby e Bisseck per Pavard contro i granata. Vista l’importanza della sfida con i bianconeri, ci si aspetta il miglior undici possibile. Un’incognita rimane Zielinski, infortunatosi durante gli impegni con la nazionale. Salterà sicuramente la Roma, ma potrebbe recuperare per la trasferta di Berna contro lo Young Boys. Una pedina importante che mancherà nel mosaico di Inzaghi.