Edin Dzeko ha parlato a Gazzetta dello Sport nella veste di doppio ex in vista del confronto di domenica tra Roma e Inter. L’attaccante bosniaco commenta il suo addio al club nerazzurro nell’estate del 2023, spiegando che la decisione di lasciarlo andare fu strana, soprattutto considerando che era stato titolare in tutte le partite importanti, inclusa la finale di Champions League. Era stato trattato bene dall’Inter, ma ha rispettato la scelta, pur trovandola sorprendente: “Un giocatore che è stato titolare in tutte le partite importanti, compresa la finale di Champions, potevi tenerlo a zero e avere quattro punte in rosa. Mi sembrò molto strano” ha commentato Dzeko riferendosi alla scelta della dirigenza di puntare a tenere Lukaku invece che lui.
Parla anche della finale di Champions League persa contro il Manchester City, un rimpianto che sente ancora oggi: “Certo. È un grande rimpianto. Ogni tanto su Instagram mi appare l’azione del gol del City, io scrollo subito, non riesco a guardare.”
Dzeko aggiunge che aveva la sensazione, durante la partita, che l’Inter avrebbe potuto vincere, cosa che gli lascia un amaro in bocca.
A proposito della competizione diretta con Romelu Lukaku durante la finale di Champions, aggiunge:
“Io ero tranquillo, sapevo cosa potevo dare all’Inter. Certo, alla fine Lukaku sarà stato dispiaciuto di non partire titolare, è normale. Però poi entri e fai la differenza, se riesci: anche lui ha avuto 30 minuti a disposizione, è entrato sullo 0-0 e poi…”
Sul rapporto con Lautaro Martinez, sottolinea il grande feeling in campo:
“Io e Lauti abbiamo un ottimo rapporto, ancora oggi lo sento. La verità è che i giocatori forti in campo si capiscono subito.”
Riguardo al Pallone d’Oro, sostiene che Lautaro lo meriti, come ha detto anche Messi:
“Sì. È stato decisivo per lo scudetto, decisivo per la Coppa America, è giusto che sia tra i candidati.”
Infine, sul futuro dell’Inter in Serie A, spera in un successo nerazzurro:
“Io spero l’Inter, è ancora la migliore, anche se quest’anno i miei ex compagni stanno dando maggiore attenzione alla Champions.”
Dzeko parla anche della sua carriera e della sua attenzione nel mantenere la forma fisica, specialmente con l’avanzare dell’età, spiegando che oggi è più attento all’alimentazione e al recupero fisico. Inoltre, riflette su come sia stato criticato nel primo anno alla Roma, ma come sia rimasto per dimostrare il suo vero valore, diventando capocannoniere l’anno successivo con l’aiuto di Luciano Spalletti.