Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di Inter TV alla vigilia della gara contro la Roma.
Come ha lavorato il gruppo in questi giorni per mantenere alta la concentrazione in vista della trasferta di domani?
“La sosta delle Nazionali non ci deve influenzare, prima della sosta venivamo da tre vittorie, dobbiamo continuare il nostro percorso. I ragazzi sono rientrati abbastanza bene, qualcuno con qualche problemino ma in questi ultimi due o tre giorni abbiamo lavorato bene, sapendo che ricominciamo con una partita molto difficile all’Olimpico contro la Roma”.
La Roma di Juric è nota per la sua intensità e per il pressing alto. Su cosa vi siete concentrati nella preparazione per affrontare una squadra così aggressiva e mantenere il controllo della gara?
“Sappiamo che tipo di avversario andiamo ad affrontare. Juric l’abbiamo incontrato tante volte in questi anni, chiaramente sta portando la sua filosofia alla Roma e noi dobbiamo farci trovare pronti per fare una partita importante sia in possesso che in non possesso: ci vorrà una grande Inter”.
Alcuni giocatori sono stati protagonisti in Nazionale, quanto può influire il loro stato di forma, mentale e fisico, al rientro?
“Abbiamo avuto tanti giocatori che hanno fatto tanti minuti, alcuni come Lautaro e Taremi hanno fatto voli lunghi però sono rientrati abbastanza bene, a parte Zielinski che è rientrato con un problemino e non ci sarà. Asllani ieri ha avuto una leggera distorsione al ginocchio e anche lui non ci sarà ma porteremo Berenbruch che è un ragazzo molto promettente della Primavera, quindi andremo senza nessun tipo di problema”.
I nuovi acquisti sembrano essersi integrati bene nel gruppo. Qual è l’aspetto più importante che ha richiesto loro per adattarsi così velocemente al sistema di gioco e alla mentalità della squadra?
“Si sono inseriti bene chiaramente grazie all’aiuto dei ragazzi che erano già qui. Sono molto soddisfatto, qualcuno ha giocato di più, qualcuno di meno ma il mio obiettivo è quello di cercare di portarli tutti a giocarsi le proprie partite nel migliore dei modi”.
Thuram da quando è all’Inter gioca più vicino alla porta e segnare di più: ha sviluppato nuove caratteristiche o erano qualità che aveva già e ora sta valorizzando al massimo?
“Sta continuando a lavorare bene, come ha fatto lo scorso anno e come continua a fare quest’anno. Il suo modo di giocare non è cambiato, c’è qualche piccolo accorgimento su cui lavoriamo quotidianamente insieme allo staff ma l’importante è che continui a lavorare come ha fatto in quest’ultimo anno e mezzo”.
Da qui alla prossima sosta c’è un calendario molto fitto con sfide importanti sia in Campionato che in Champions League. Quanto saranno decisive queste partite per dare una direzione alla stagione e come pensa di gestire al meglio le energie della squadra?
“Sappiamo che andiamo incontro a sette partite in venti giorni, quindi dovremo essere tutti bravi ma in questo momento l’unico mio pensiero e della squadra è prepararci bene per la partita di domani sera contro la Roma. Cercheremo di attingere a tutta la rosa sapendo che abbiamo dei ragazzi che quotidianamente cercano di mettere me e il mio staff in difficoltà per le scelte”.