Alla vigilia della partita di Champions League tra Young Boys e Inter, Yann Bisseck ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Il difensore tedesco, arrivato quest’estate dal calcio danese, ha sottolineato l’importanza di rimanere concentrati sul presente, senza lasciarsi distrarre dai futuri impegni, come il match cruciale contro la Juventus in campionato.
La vittoria contro la Roma: importante, ma già passata
Interrogato sull’importanza del successo all’Olimpico contro la Roma, Bisseck ha mostrato grande maturità e lucidità, sottolineando come il focus sia già interamente rivolto alla sfida imminente in Champions League. “Siamo molto contenti di aver vinto a Roma, ma è una cosa relativa al passato. Pensiamo a domani. Non sarà facile, servirà tanta concentrazione. Dopo aver vinto domani potremo parlare della Juventus”, ha dichiarato il difensore, dimostrando la capacità della squadra di mantenere la concentrazione partita dopo partita.
Nonostante il peso del successo contro una squadra competitiva come la Roma, l’Inter sa che il cammino in Champions League richiede la stessa attenzione e determinazione. Inzaghi e i suoi uomini vogliono chiudere la fase a gironi con il massimo risultato e consolidare il primato nel gruppo, prima di pensare al campionato.
L’obiettivo dell’Inter: vincere tutto, scudetto in testa
Quando gli è stato chiesto quale sia l’obiettivo della squadra, Bisseck ha risposto senza esitazioni: “Vogliamo vincere tutte le partite che giochiamo, in tutte le competizioni. Rivincere lo scudetto, è questo il nostro obiettivo”. L’ambizione dell’Inter non si limita alla Champions League, ma include la volontà di confermarsi ancora una volta campioni d’Italia.
La mentalità vincente trasmessa da Inzaghi si riflette anche nelle parole del giovane difensore, che ha già dimostrato di aver assimilato la filosofia del club nerazzurro: competere su ogni fronte e non accontentarsi di obiettivi minori.
Le critiche alla difesa e i miglioramenti del reparto arretrato
Bisseck ha poi affrontato il tema delle critiche mosse al reparto difensivo dell’Inter rispetto alla scorsa stagione. Alcuni osservatori hanno notato un calo nelle prestazioni difensive, ma il giovane difensore ha spiegato che il calcio non si può ridurre semplicemente al numero di gol subiti: “Tante persone hanno detto che non siamo stati bravi a livello difensivo come l’anno scorso, ma il calcio non è così semplice. Non si può pensare solo al fatto di aver preso zero o due gol, siamo migliorati da tanti punti di vista”.
Bisseck ha evidenziato che la difesa non si misura solo in termini di gol incassati, ma anche nella capacità di adattarsi, di essere più completi e di affrontare diverse situazioni di gioco. Un messaggio chiaro: l’Inter continua a lavorare per mantenere solidità difensiva senza perdere di vista l’equilibrio generale della squadra.
Lavorare con Yann Sommer: sicurezza e leadership
Un altro tema toccato durante la conferenza stampa è stato il rapporto con Yann Sommer. Bisseck ha parlato con grande stima del portiere svizzero: “È un ottimo portiere, mi dà molte certezze e dà tanta sicurezza giocare con lui”. La presenza di Sommer in porta rappresenta una garanzia non solo per la squadra, ma anche per i difensori, che possono contare su un leader capace di gestire al meglio la difesa.
Il ruolo di Sommer, oltre alla sua esperienza, si sta rivelando fondamentale per l’equilibrio della squadra, e Bisseck ha confermato quanto sia importante avere un portiere del suo calibro alle spalle.
La crescita personale di Bisseck: un percorso di miglioramento continuo
In chiusura, Bisseck ha riflettuto sulla sua crescita personale da quando è arrivato all’Inter. “Sono arrivato dalla Danimarca a uno dei più grandi club d’Europa e posso sempre imparare. L’ho fatto tanto a livello difensivo e lo farò ancora, ho alzato il livello e penso che posso alzarlo ancora”, ha dichiarato il difensore.
Bisseck ha dimostrato una grande capacità di adattamento, dichiarando di essere pronto a giocare in qualsiasi ruolo il mister gli chieda. “Non importa la posizione: se il mister mi dice di giocare quinto o a sinistra non mi importa, gioco dove mi dice”, ha aggiunto, confermando la sua disponibilità a mettersi al servizio della squadra.
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