Il Derby d’Italia si avvicina sempre più e nell’aria si comincia a respirare quel mix di adrenalina e tensione che precede sempre una grande sfida. Sfida che da molti interisti è più sentita di quella contro i cugini rossoneri. Le due squadre domenica arriveranno con diverse sensazioni lasciate dai risultati in campo sia in campionato che in Champions: sebbene Inter e Juventus abbiano vinto contro le romane, entrambe hanno faticato ad ottenere risultati in Europa, con i nerazzurri vittoriosi in zona Cesarini e i bianconeri sconfitti dopo essere stati surclassati dallo Stoccarda.
Ma queste sono partite a sé, non c’è bisogno di prepararsi tatticamente né motivare i giocatori: ognuno dovrà tirar fuori energie extra e “sputare sangue” su ogni pallone. L’unico dubbio di Inzaghi è la formazione che scenderà in campo. Dopo aver sostituito le ali in Champions, facendo riposare Di Marco e Darmian e le due punte, Lautaro e Thuram, sicuramente ci sarà una conferma proprio di coloro che sono subentrati nel secondo tempo a Berna, con qualche dubbio sull’utilizzo di Dumfries.
I dubbi di Inzaghi: fiducia a Dumfries?
Dumfries o Darmian? Questo il dilemma. A guardare dalle statistiche, senza dubbio l’olandese è stato un grande protagonista della vittoria contro lo Young Boys: non solo si è procurato il rigore, ma anche punizioni in zone interessanti e soprattutto ha superato spesso l’uomo, creando superiorità numerica. Anche contro la Roma, da subentrante, ha giocato un ottimo spezzone di partita. Dargli fiducia nella continuità sarebbe logico, anche se conosciamo la predilezione del mister per Darmian, un tuttofare, un jolly difensivo e offensivo per l’Inter.
Ballottaggio Barella-Asllani in cabina di regia
L’altro ballottaggio è in mezzo al campo. Dopo l’infortunio di Calhanoglu, Barella si è re-inventato regista, giocando una partita sottotono a Roma ma migliorando a Berna contro lo Young Boys. Tuttavia, quello non è il suo ruolo, anche se spesso coadiuva il turco in fase di regia. Invece Asllani è stato recuperato ed è pronto, anche se quando ha giocato non ha fatto vedere grosse cose. Potenziale mai messo in discussione, ma con défaillance offensive troppo evidenti. Inzaghi dovrà scegliere se utilizzare un regista puro, Asllani, o uno sacrificato, Barella. Lo storico di Inzaghi ci porta a pensare che l’albanese sia in vantaggio: finora Inzaghi ha sempre scelto la posizione naturale per ogni giocatore.
Quindi, aspettando gli ultimi allenamenti in previsione e soprattutto la rifinitura, la squadra che scenderà in campo sarà questa:
Sommer
Bastoni-De Vrij-Pavard
Di Marco-Mkhytaryan-Asllani-Barella-Darmian
Lautaro-Thuram