Ivan Zamorano non ha mai lasciato davvero l’Inter. Anche oggi, quando parla dei nerazzurri, usa il presente e si include in quel “noi” che racconta una passione che il tempo non ha scalfito: «Per noi con la Juve è la gara dell’anno». Ora ambasciatore di Betsson, sponsor dell’Inter, l’ex bomber cileno continua a seguire la squadra con trasporto.
«Inter-Juve è una delle partite più grandi del mondo, lo è sempre stato e lo sarà», racconta a Gazzetta dello Sport. «Forse il Clasico spagnolo è più mediatico, ma chi si perderebbe lo spettacolo di San Siro? Inter-Juve è semplicemente la storia».
Zamorano vede in questa Inter una squadra competitiva: «Ha una rosa pronta per ogni sfida, anche in Champions. Deve solo correggere qualche difetto in difesa. Ha tecnica, velocità e forza fisica: tutto è ben equilibrato, come nelle grandi squadre».
Per Lautaro, Zamorano ha solo lodi: «Che arrivi quinto o quarto nel Pallone d’Oro conta poco; è tra i migliori d’Europa. Mi rivedo in lui: siamo guerrieri, l’area è il nostro campo di battaglia». Su Thuram, dice: «Cresce continuamente, ha la stoffa dei grandi e dà sicurezza alla squadra».
Parlando di Juve, Zamorano rievoca emozioni forti: «Impossibile dimenticare il “furto” del 1998. Ma anche il mio gol nello 0-3 in Coppa Italia nel 1996-97». Un legame profondo, quello di Ivan con l’Inter, nato da sudore e dedizione: «Il guerriero Zamorano, per il nerazzurro, era pronto a tutto».