Un nuovo atto, formale ma necessario. Oggi l’Inter e il Milan hanno ufficialmente inviato al sindaco Beppe Sala la manifestazione di interesse non vincolante per la futura acquisizione dello stadio di San Siro e dell’area circostante, dove dovrebbe essere costruito l’impianto di proprietà delle due società. I club hanno lavorato sul documento nel weekend e ora il comune potrà dare seguito all’iter previsto: rossoneri e nerazzurri si aspettano che entro la fine della settimana il Comune consegni loro la perizia dell’Agenzia delle Entrate con la valutazione precisa sul valore del Meazza e delle aree circostanti. La cifra non è ancora stata svelata, ma dovrebbe essere intorno ai 200 milioni.
Il fatto che la manifestazione di interesse non sia “vincolante” permette ai due club di fare eventualmente un passo indietro in futuro, senza che il Comune possa rivalersi su di loro, ma era un passo comunque necessario contestualmente al passaggio all’Agenzia delle Entrate. Mancano ancora pagine da scrivere, ma il contorno è sempre più delineato. L’incontro del 22 ottobre a Roma tra i ministri Giuli e Abodi, le società, Sala e la soprintendente Carpani ha infatti delineato una bozza di progetto su San Siro: lo stadio verrebbe abbattuto con l’eccezione dell’angolo che abbraccia la torre sud-est, una parte della tribuna arancio e una parte della curva Sud. Tutto, ovviamente, non prima del 2026, quando San Siro ospiterà la cerimonia inaugurale dei Giochi di Milano-Cortina. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
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