Vittoria sofferta e meritata dell’Inter che, grazie ad una gara difensiva pressoché perfetta, guadagna tre preziosissimi punti sul cammino della Champions.
Sommer 6,5 – Non particolarmente impegnato con tiri diretti, ma deve smistare un numero enorme di palloni in area e farsi sempre trovare pronto sui numerosi cross piovuti in area, specialmente da corner.
Pavard 6,5 – Prestazione di livello, senza particolari acuti ma anche senza alcuna sbavatura.
De Vrij 7 – Attento, preciso, governa la difesa con autorità, pur non avendo un punto di riferimento visto che gli avversari giocavano senza un centravanti di ruolo.
Bisseck 7 – Forse la miglior prestazione da quando è all’Inter per l’attenzione, l’applicazione e la costante concentrazione. Ricaccia di testa dall’area un numero incalcolabile di palloni e non si fa mai superare dagli attaccanti inglesi.
Dumfries 7 – Prestazione di grande solidità in entrambe le fasi, sempre concentrato e attento. Avesse un pizzico in più di fortuna nei primi minuti forse avremmo visto un’altra partita. Ha anche il merito di aver salvato sulla linea un pallone vagante in area
Frattesi 6 – Corre, lavora, si rende utile, ma trova raramente guizzi determinanti.
Calhanoglu 7,5 – Torna in cabina di regia e si sente subito, in fase di proposizione, ma soprattutto in fase di contenimento. Sempre al posto giusto e sempre pronto a dare il suo contributo. Mezzo voto in più per il rigore che come al solito calcia impeccabilmente.
Zielinski 6,5 – Si disimpegna con qualità, mostra doti di palleggio non indifferenti e anche una certa volontà nel saper soffrire nei momenti difficili.
Darmian 7 – Aveva di fronte probabilmente l’avversario più ostico, quel Bukayo Saka spauracchio delle difese di mezza Europa. Anche grazie al contributo dei compagni (specie Zielinski), lo contiene in maniera efficace, lasciandogli solo qualche cross mai particolarmente pericoloso.
Taremi 6,5 – Non è stata la partita ideale per gli attaccanti, ma lui si è distinto per la sua proverbiale generosità e per il grande lavoro svolto al servizio della squadra.
Lautaro 6,5 – Stesso discorso di Taremi. Inoltre il capitano ci ha messo sprazzi di classe notevoli, specie in alcune aperture che hanno illuminato le poche ripartenze dell’Inter.
Barella 7 – Entra con la voglia di spaccare il mondo e dare il suo contributo. Lo fa in maniera perfetta, giocando numerosi palloni e rendendosi utile in fase difensiva e facendo ripartire l’azione.
Mkhitaryan 6,5 – Doveva dare equilibrio e solidità a centrocampo, raddoppiando anche sulla fascia sinistra. Fa tutto con la solita maestria.
Thuram 6,5 – Ha poche occasioni per mettersi in mostra, ma lotta con caparbietà, grinta e voglia su ogni pallone verso il quale riesce ad avventarsi.
Asllani 6,5 – Fa rifiatare lo stremato Calhanoglu e si mette subito a disposizione della squadra.
Dimarco s.v.
Inzaghi 7 – L’Inter conquista una vittoria che potrebbe rivelarsi determinante per il cammino in questa Champions. Tanta sofferenza e poche occasioni create, ma di contro una fase difensiva assolutamente stellare. Una voglia di lottare e di sacrificarsi da parte di tutti assolutamente encomiabile, alla quale tutti hanno contribuito al massimo delle loro possibilità. Chi per tutta la partita, chi per pochi minuti, hanno dato tutti il meglio di loro stessi. È stata una vittoria del gruppo, fortemente voluta e alla fine anche meritata. Tutta la pressione della squadra avversaria si è risolta in tanti cross in area, sui quali la nostra difesa ha sempre avuto la meglio. Qualche spavento, ma alla fine dei giochi tiri in porta dell’Arsenal pochissimi e parate di Sommer praticamente neanche una. Ora recuperare in fretta e testa per il big-match con il Napoli di domenica, nel quale potremo fare un altro notevole turnover.