Inter, l’oro di Inzaghi nelle seconde linee: è giusto chiamarle riserve?

Dopo quattro partite (e zero gol subiti) in Champions non si è ancora vista la formazione tipo dell’Inter, quella dello Scudetto per intenderci. E qui c’è tutta la bravura di Simone Inzaghi.
“La verità – sottolinea eurosport.it – è che Inzaghi ha trovato un tesoro nelle seconde linee, che si stanno dimostrando affidabili pure per il miglior palcoscenico. Contro l’Arsenal rinuncia a cinque pilastri: Thuram, Barella, Dimarco, Bastoni e Mkhitaryan. E pure così conquista tre punti d’oro contro la seconda potenza della Premier (se non attualmente, di certo delle ultime due annate) e lo anche grazie all’apporto delle riserve. Bisseck, Zielinski e Taremi su tutti non fanno rimpiangere gli insostituibili. Sorge quindi spontanea una domanda: è giusto chiamarle riserve? Il tecnico li chiama titolari, e nel post partita dice che sono 23 nella sua rosa. Forse esagera, ma che l’Inter abbia almeno 18 giocatori di alto livello è fuori discussione.”.
Domenica a San Siro arriva il Napoli e grazie al turnover mezza squadra avrà di nuovo il serbatoio pieno.

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