Lukaku, fischi (ma non fischietti) stavolta per l’ex che torna a San Siro da avversario

Nessun fischietto, ma solo fischi per Romelu Lukaku, che si appresta a tornare a San Siro per la seconda volta e ancora una volta sarà accolto dall’ostilità dei tifosi interisti. Il motivo? Non gli hanno mai perdonato di essersi allontanato in modo improvviso e silenzioso, spegnendo il telefono e ignorando amici e dirigenti proprio nel momento più critico. Nell’estate 2023, la metà della celebre coppia Lu-La ha scelto di lasciare il mondo Inter in modo brusco e inatteso, cercando nuove opportunità lontano dai colori nerazzurri. E per questo, lo scorso anno, i tifosi lo hanno accolto a San Siro con trentamila fischietti durante Inter-Roma.

Lukaku, l’accoglienza

Anche quest’anno San Siro è pronto a riceverlo nello stesso modo: fischi all’ingresso e durante l’annuncio delle formazioni, a testimonianza di un addio ancora difficile da digerire. Lautaro Martinez, un tempo amico e partner d’attacco, ha condiviso la sua delusione in un’intervista alla Gazzetta: “Ci sono rimasto male, è la verità. Ho provato a chiamarlo nei giorni di caos, ma non ho mai ricevuto risposta. Dopo tanti anni insieme, sono rimasto deluso. Non mi aspettavo un comportamento simile”.

Lukaku arriverà a San Siro con il Napoli da capolista, forte dei suoi 4 gol in nove partite e deciso a lasciare il segno contro la sua ex squadra, con cui ha vinto lo scudetto nel 2021 sotto la guida di Antonio Conte. Lo scorso anno la sua prestazione fu deludente: 4,5 in pagella, un risultato condizionato forse dai fischi o da una giornata storta. Stavolta punta al riscatto, ma lo stadio milanese, in attesa, è pronto a rispondergli ancora una volta con un coro di fischi.

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