Abbiamo parlato più volte della difficoltà di Lautaro Martinez ad entrare nella forma migliore risultando poco invicisivo e praticamente nullo nei big-match. Uno scenario rappresenta un problema per i tifosi interisti, che erano abituati a vedere il loro capitano in gran forma. Anche se Lautaro ha realizzato alcuni gol contro squadre come Udinese, Roma e Venezia, il suo rendimento non è paragonabile a quello della scorsa stagione, quando aveva già segnato 14 reti a questo punto dell’anno. Oggi, il suo ritmo è di una rete ogni 181 minuti, un dato che non si vedeva dai suoi esordi in Serie A.
Una delle principali cause di questo calo è la condizione fisica di Lautaro. Dopo la scorsa stagione, ha avuto pochissimo tempo per riposare, e la preparazione atletica è stata ridotta a causa dei molti impegni ravvicinati. Lautaro stesso ha ammesso di non sentirsi al massimo, sottolineando il bisogno di ritrovare il proprio livello di gioco. Per ovviare a questo problema, l’allenatore Simone Inzaghi ha scelto di schierarlo quasi sempre da titolare in campionato, nella speranza che la continuità in campo lo aiuti a ritrovare la forma. Tuttavia, questa strategia potrebbe risultare rischiosa, specialmente ora che Lautaro dovrà rispondere anche alla chiamata della nazionale argentina.
Il passaggio in nazionale comporta ulteriori partite e viaggi transoceanici, un potenziale sforzo aggiuntivo che potrebbe gravare sulle sue condizioni fisiche. La situazione è delicata: l’Inter ha bisogno di un Lautaro in forma per competere ai massimi livelli, ma gli impegni internazionali potrebbero complicare la sua ripresa. L’aspettativa di tutti, dai tifosi allo stesso giocatore, è che Lautaro possa ritrovare la brillantezza e l’efficacia che lo hanno contraddistinto, ma il recupero della piena forma fisica resta il nodo cruciale da sciogliere.