Il Presidente dell’Inter Beppe Marotta ha parlato a margine della consegna del premio Liedholm: “Conte è persona intelligente e grande comunicatore. Ha il suo obiettivo quando parla. L’arbitro era ben vicino all’azione, sicuramente c’è stato il contatto tra Anguissa e Dumfries, il piede è stato spostato e quindi era rigore. Sulla mia cravatta ci sono due stelle, auspico che presto possa raggiungerle anche il Milan…”.
Le parole di Marotta
“Credo che con la tecnologia si migliori la situazione, gli errori diminuiscono. Se mi devo riferire a quanto successo domenica e all’invocazione di Conte, persona intelligente e grande comunicatore che certamente avrà il suo obiettivo quando parla, devo dire che l’arbitro era ben vicino all’azione, quindi sicuramente il contatto fisico c’è stato, il piede è stato spostato e quindi secondo me era rigore. Se poi si deve dibattere su un utilizzo migliore del VAR in termini di protocollo questo fa parte di un dibattito costruttivo che deve essere fatto all’interno del sistema calcistico”.
“Scaroni? Se lui rappresenta l’unica squadra di Milano, noi forse rappresentiamo qualcosa di ancora superiore. Non voglio far polemiche, Paolo è un amico e ognuno cerca di portare avanti il proprio club definendolo il migliore. Auspico che il Milan possa raggiungere quanto prima la seconda stella”.
“Mercato a gennaio? Non credo, abbiamo una rosa competitiva per i nostri obiettivi e di grande valore. Come arrivare al livello dell’anno scorso? In Champions abbiamo fatto prestazioni di tutto rispetto. In campionato siamo a un punto dalla vetta, anche l’anno scorso eravamo cacciatori e la Juve era lepre. Ora c’è il Napoli davanti, quello che conta è che c’è un gruppo di formazioni che meritano le posizioni di vertice. Chi mi ha impressionato finora? Atalanta, Fiorentina e Lazio”.
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