Il Napoli il 20 ottobre scorso vinse 1-0 a Empoli grazie ad un calcio di rigore per un contatto (inesistente) tra Anjorin e Politano. Questo il commento di Graziano Cesari a Pressing: “Non c’è nessun contatto fra i piedi, Politano e Anjorin. Il VAR non è intervenuto perchè il contatto lo vede l’arbitro che è lì, è una visione chiara”. Tanta la rabbia da parte dei dirigenti dell’Empoli.
Questo il post su X del giornalista Enrico Varriale, di chiara e nota fede partenopea:
“Soffrendo nel 1° tempo il Napoli infligge a Empoli il 1° KO casalingo. Con tanti uomini in giornata no Conte la vince rinunciando a Lukaku per un ottimo Simeone. Vittoria da squadra solida ma il cammino è ancora lungo in campo e fuori, col vento del Nord che torna a soffiare”. Nessun cenno sul rigore farlocco e sulla vittoria rosicchiata.
Lo stesso Varriale scrive un post dopo Inter – Napoli riguardo il contatto Anguissa – Dumfries (il contatto sullo stinco del difensore olandese è netto) e le esternazioni di Antonio Conte sul VAR.
“Giustamente arrabbiato Conte sui sofismi che si continuano a fare riguardo al VAR. Uno strumento nato per correggere gli errori arbitrali e invece non interviene su 2 topiche clamorose, il rigore concesso all’Inter e quello non dato all’Udinese. Perché?
Al di là degli episodi nessuno in buona fede può negare l’urgenza di modificare il protocollo Var, per salvaguardare uno strumento essenziale per la credibilità del nostro calcio. O si vuole tornare al “ci può stare” che piace tanto ai nostalgici?“. Senza parole.