Taremi, Arnautovic e Correa brancolano nel buio. Le alternative alla Thu-La non danno garanzie

Dietro la Thu-La c’è una parte ombrosa che fin qui non ha visto nessuno. Se ne sta alle spalle dei due attaccanti principe dell’Inter in attesa di capire come pungere e farsi notare. Fin qui l’ha fatto solo in un paio di occasioni. Arnautovic, Taremi e Correa, le tre riserve nerazzurre, hanno segnato solo due gol in tre (di cui uno su rigore). Non hanno inciso da subentrati, non hanno prodotto occasioni rilevanti e soprattutto hanno segnato poco. Questa l’analisi della Gazzetta dello Sport.

TAREMI – Aveva stregato tutti durante l’estate, Inzaghi compreso. “Segna in ogni partitella, si fa sempre trovare pronto”. Di lui si diceva questo. L’ex Porto ha segnato in amichevole, si è distinto per gol e assist e ha convinto i tifosi, ma in campionato non ha ancora graffiato: fin qui ha giocato dall’inizio solo contro il Lecce, poi ha collezionato minuti in altre dieci occasioni. Solo una volta ha superato la mezz’ora di gioco. I dati, inoltre, confermano la poca incisività nel’area piccola: Taremi ha tirato in porta due volte in 232 minuti (81esimo in Serie A) ed è 73esimo per gol attesi (0,9 di media). Davanti a lui ci giocatori come Zortea, Tchaouna e Pierotti. Meglio in Champions: Taremi ha giocato dal 1’ in tutte le partite, si è distinto con un pugno di giocate da rifinitore – soprattutto contro l’Arsenal – e ha sfornato due assist contro la Stella Rossa. Il primo gol in nerazzurro è arrivato su rigore. Non male, ma lo staff si aspettava qualcosina in più. Soprattutto dopo averlo visto segnare 91 reti a Oporto.

ARNAUTOVIC E CORREA – Arnautovic è stato una comparsa: vanta 38’ in Serie A e 125’ in Champions, dove ha giocato dall’inizio contro Stella Rossa e Young Boys. Con i serbi ha segnato il primo gol stagionale, mentre a Berna ha sbagliato un rigore sullo 0-0. Tutt’altra cosa in campionato. Inzaghi gli ha regalato minuti contro Lecce, Atalanta, Monza e Napoli, ma l’ha lasciato in panchina per sette partite di fila. Non ha mai calciato in porta e non ha creato occasioni. A giugno saluterà l’Inter a scadenza di contratto, è vero, ma fin qui non ha mai inciso. Stesso discorso per Correa, rimasto ad Appiano nonostante i tentativi di sbolognarlo in prestito in estate. Il Tucu – escluso dalla lista Champions – ha collezionato soltanto 38’ tra Monza, Udinese e Roma. Ha calciato in porta una sola volta e non ha mai completato un dribbling. Il contratto scadrà tra sei mesi. La sua storia interista è finita da tempo. Si aspetta solo l’ufficialità.

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