Contro il Verona, Alessandro Bastoni ha firmato il suo terzo assist stagionale. In Europa, solo Sebastiano Luperto del Cagliari riesce a stargli dietro, mentre tutti gli altri si limitano ad ammirare. Bastoni è più di un difensore: è un regista aggiunto con numeri e movimenti che lo avvicinano a un centrocampista. La sua heat map evidenzia una presenza costante oltre la metà campo, dove la zona rossa brilla intensa. Oggi è il pilastro della costruzione di gioco dell’Inter: ogni azione passa dai suoi piedi prima di raggiungere quelli raffinati di Calhanoglu o le punte.
I numeri parlano chiaro: Bastoni è unico nel suo ruolo. La sua media di assist attesi per partita è di 0,8, la più alta tra i difensori centrali in Europa. I suoi passaggi lunghi completati sono 75, un primato assoluto, mentre ha collezionato 185 tocchi nella trequarti avversaria, più di qualsiasi altro centrale. Non meno impressionante è il dato sui passaggi progressivi, quelli che spingono la squadra in avanti: con una media di 2,80 a partita e 69 in totale in 12 gare, Bastoni domina la classifica, seguito da Amir Rrahmani del Napoli con “appena” 43. E poi ci sono gli assist: 3, al pari di Luperto, ma nessun altro centrale in Europa riesce a mantenere questi standard.