L’editoriale del giornalista di Sportitalia Tancredi Palmeri sull’Interista.it.
“E’ sicuro che l’Inter dovrà temere il Napoli come favorita scudetto, perché ha trovato anche il gioco. Ma chi vivrà vedrà, vincerà chi se lo merita (speriamo) e in generale speriamo vada avanti fino alla fine (difficile) questa splendida lotta a 6 per lo scudetto.
Ma a prescindere di come andrà a finire, l’Inter e gli interisti devono cominciare a spogliarsi della logica del risultato per capire il tesoro che hanno in mano con Simone Inzaghi. Non so se vincerà qualcosa, tutto o nulla quest’anno, ma a prescindere di nuovo è riuscito a venire a capo di situazioni intricate e a imbastire ancora una stagione di livello. L’Inter gioca di nuovo il miglior calcio d’Italia, alla sua pari solo l’Atalanta, gestisce forze e infortuni con scienza, e tutto ciò sempre in regime di costo zero è bene ricordarlo.
Non date per scontato Simone Inzaghi, il lavoro che ha fatto e che fa, il rimanere costantemente ad alto livello, perché una continuità simile di prestazioni e rendimento l’Inter nella sua storia l’ha avuta solo nei 6 anni attorno al Triplete e negli anni di Herrera, e se permettete con ben altre disponibilità finanziarie. Simone Inzaghi sta anche evitando il teatrino dei torti arbitrali o altre scusanti, e vette simili l’Inter le aveva conosciute solo in altri 2/3 momenti della sua storia. Ricordatevelo quando l’allenatore sarà in difficoltà e avrà bisogno di supporto.
La cosa migliore che gli interisti si possono augurare è di dover salutare Inzaghi il più tardi possibile“.