Il giornalista Franco Vanni de La Repubblica commenta così la sconfitta dell’Inter a Leverkusen.
“Mettiamola così: se proprio doveva succedere, meglio ieri sera. Ma è difficile per l’Inter trovare consolazione e un bicchiere mezzo pieno dopo la sconfitta in casa del Bayer, conseguenza del primo gol incassato in questa Champions. La squadra di Inzaghi si è presentata con un piano di gioco apparentemente simile a quello che aveva funzionato contro l’Arsenal: resistenza e reazioni a sorpresa. La prima c’è stata, delle seconde non si è vista l’ombra. E dopo 89 minuti, la barricata erta a difesa di Sommer è franata. In un’azione rocambolesca, con un paio di lisci e un erroraccio a testa per Darmian
e Bastoni, se n’è andata l’imbattibilità dei nerazzurri: la firma al 90’ l’ha messa Mukiele, che fin lì si era
impegnato in un gioco tutto suo, in cui la regola era tirare ovunque tranne che in porta.
Il Leverkusen era fortissimo e si sapeva, mentre ora per restare fra le prime otto all’Inter potrebbero bastare una vittoria e un pareggio contro lo Sparta Praga, in trasferta, e il Monaco, a San Siro”.