L’Inter stellare travolge la Lazio all’Olimpico 6-0 e c’è chi come Sandro Sabatini che su calciomercato.com fa le pulci alla squadra di Simone Inzaghi.
“Era rigore. Lo dice il regolamento. Chiaro. Poi, è normale che – in un “calcio ideale” – non sia il massimo pretendere che un difensore salti con le braccia incollate al corpo come un pinguino. E nemmeno che riesca ad evitare, di schiena, che il braccio venga colpito dal pallone. Del resto, in un “calcio ideale”, anche altre sanzioni (tra tutte il famigerato “step on foot”) sembrano irrisorie rispetto al riferimento che il rigore deve essere, come veniva chiamato una volta: la “massima punizione”. Invece ormai si punisce con il massimo della pena anche qualcosa che avrebbe chiarissime attenuanti, compresa l’impossibilità, per il difensore, di evitare il contatto tra palla e braccio. (…)
Ma non si può parlare solo di questo, sarebbe un torto enorme nei confronti di una prestazione, quella interista, che è apparsa davvero gigantesca. D’accordo, la cosiddetta inerzia della partita è cambiata – anche sotto il profilo psicologico – dal rigore in poi. La Lazio aveva tenuto testa alla grande per mezz’ora. Poi è sparita. Crollata. Alla fine anche umiliata”.