Ogni mattina Simone Inzaghi si sveglia e sa che dovrà correre. Che sia lepre imprendibile come una stagione fa o cacciatore affamato di punti come in questo campionato poco importa, perché Simone corre e corre sempre più veloce. Da quando si è seduto su una panchina il ritmo si è fatto sempre più alto, un crescendo vertiginoso che lo ha condotto su vette ogni volta più elevate: il 2024 che sta che chiudersi è il suo anno solare migliore da quando allena, e l’Inter ovviamente sorride insieme a lui. Di più, pensa già a prolungare il suo contratto: un anno dopo l’altro, avanti insieme ancora a lungo, diciamo fino al 2028.
È anche, soprattutto, la formula per guadagnarsi l’elisir di lunga vita sulla panchina dell’Inter: lo scorso luglio Inzaghi ha firmato il rinnovo fino al 2026 diventando il tecnico più pagato della Serie A con 6,5 milioni netti a stagione, ma per dirla con il presidente Marotta «il suo ciclo non è arrivato nemmeno a metà». C’è sempre tempo per allungare ancora, insomma, e spingersi fino al 2028: Simone, oggi già sul podio degli allenatori interisti più longevi con cinque stagioni di fila (considerando la scadenza attuale), diventerebbe il secondo più continuo di sempre con 7 annate consecutive sulla panchina nerazzurra. Davanti a sé avrebbe solo Helenio Herrera, che ha guidato l’Inter per 8 anni di fila, tra il 1960 e il 1968 (le stagioni totali sono 9, considerando il 1973-74). A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
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