Nel prepartita di Inter-Como, Giuseppe Marotta, presidente nerazzurro, ha rilasciato dichiarazioni su temi chiave della stagione ai microfoni di DAZN.
Sul rinnovo di Simone Inzaghi, Marotta ha preferito glissare: “Non stiamo parlando di contratto. Prendiamo atto del fatto che Simone si è inserito bene nel club e sta portando avanti il lavoro in maniera eccellente”.
Le parole di Gerry Cardinale, patron del Milan, non sono passate inosservate: “Rispondo cortesemente (ride, ndr). Quelle dichiarazioni sono inopportune e offensive. Ha mostrato una mancanza di rispetto verso l’immagine dell’Inter e dei suoi tifosi. Inoltre, ha confuso un po’ le cose: il precedente socio di maggioranza aveva avuto difficoltà economiche ed era già stato affiancato da Oaktree, attuale proprietario. Ma una cosa è la difficoltà del proprietario, un’altra è la gestione dell’Inter. Porto un dato significativo: nel 2021 avevamo perso 240 milioni, ma vinto uno scudetto e una supercoppa. Oggi il passivo è sceso a 36 milioni. Stiamo lavorando per essere sostenibili e competitivi”.
Quando gli viene chiesto di Nico Paz, giovane talento accostato ai nerazzurri, Marotta è diretto: “Quando si parla di ottimi giocatori, gli allenatori cercano di adattarsi alla loro mentalità tattica. Ma i giocatori che Inzaghi ha oggi rispondono pienamente ai suoi dettami. Per ora, ci teniamo i nostri”.
Un pensiero al 2024? “Un anno da ricordare, sia a livello personale che come interisti. Due trofei, la seconda stella, e la mia nomina a presidente. Vogliamo continuare così anche nel 2025”.