Le dichiarazioni di Gerry Cardinale, patron del Milan, in merito alla gestione “intelligente” del club e al paragone con l’Inter, che a suo dire sarebbe andata in bancarotta dopo lo scudetto, hanno suscitato forti reazioni, anche negli studi di Pressing. Tra i critici più accesi, Riccardo Trevisani ha espresso un’opinione tagliente, puntando il dito contro alcune scelte societarie recenti.
“Quello che mi colpisce di più delle parole di Cardinale è il concetto di ‘fare le cose intelligenti’. Ma cosa significa, esattamente? Mandare via Maldini e Massara? Spendere 30 milioni per Chukwueze e sacrificare Saelemaekers? Vendere Kalulu per prendere Emerson Royale? Se queste sono le scelte intelligenti, allora il significato mi sfugge,” ha dichiarato il giornalista.
Trevisani non ha risparmiato critiche neanche sul bilancio delle operazioni di mercato: “Sembra che il focus sia solo migliorare il bilancio e accettare quel che viene. Ma di scelte realmente intelligenti non ne ho viste molte: dalle decisioni sull’allenatore agli investimenti di mercato, c’è stata poca coerenza. La squadra è forte, certo, ma lo era già grazie al lavoro precedente, con giocatori come Maignan, Theo, Thiaw e Tomori. I successi recenti derivano da basi costruite in passato.”
Secondo Trevisani, le operazioni condotte dalla dirigenza negli ultimi mesi appaiono “incredibili e prive di logica”. Ha concluso chiedendo retoricamente: “Le scelte intelligenti, di cui Cardinale parla tanto, quali sarebbero? Perché qui non se ne vedono.”
Un attacco diretto che riflette il crescente malcontento verso alcune decisioni strategiche del Milan.
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