L’Inter vince contro il Como per 2-0 con le reti di Carlos Augusto e Marcus Thuram e si regala tre punti preziosi in ottica classifica. Nella gara contro la squadra di Cesc Fabregas, però, non è passato un episodio avventuo a pochi minuti dalla fine della gara: protagonista Lautaro Martinez. L’argentino, autore di una prova sottotono, non è andato in gol negli ultimi 50 giorni. Il capitano nerazzurro ieri sera ha comunque lasciato… il segno, in una modalità decisamente diversa.
Minuto 84:25 sul cronometro, palla contesa poco dentro la metà campo dell’Inter. Sul pallone si fiondano sia Lautaro Martinez che Edoardo Goldaniga, il difensore biancoblù arriva per primo ma il capitano nerazzurro non arresta la sua corsa e lo colpisce violentemente con i tacchetti, arrivando in tackle con il piede alto. Un fallo durissimo, con il direttore di gara Antonio Giua che ha lasciato proseguire concedendo il vantaggio agli ospiti. Un intervento dolorosissimo ai danni di Goldaniga nonostante l’attaccante abbia fatto segno di aver preso la palla.
Un fallo arrivato in una modalità che lascia diversi dubbi anche sul metro di giudizio da utilizzare nel merito. Il piede alto e la velocità con cui Lautaro Martinez ha colpito l’avversario avrebbe potuto portare anche al cartellino rosso per il numero 10 dell’Inter. Ma l’arbitro in realtà non ha sventolato neanche il cartellino giallo per l’argentino al termine dell’azione del Como. Una decisione che ha lasciato perplessi: dalla potenziale espulsione a… nessuna sanzione. Questa la polemica di Tuttosport sull’episodio di ieri sera a San Siro.
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