Il periodo natalizio, si sa, è tempo di bilanci e numeri, quasi fosse un gioco. E tra le cifre da celebrare in casa Inter, spiccano quelle di Yann Sommer. Il portiere svizzero si sta rivelando una garanzia tra i pali, collezionando statistiche impressionanti.
Sommer, numeri
13, come i clean sheet stagionali.
8, le partite di campionato concluse a rete inviolata (Lecce, Atalanta, Roma, Empoli, Venezia, Verona, Lazio, Como). Un primato che fa di Sommer il portiere con il maggior numero di gare chiuse senza subire gol in Serie A.
5, i clean sheet in Champions League, in cui Sommer ha messo in difficoltà anche le corazzate della Premier League (Manchester City e Arsenal) oltre a Stella Rossa, Young Boys e Lipsia.
59%, la percentuale di partite giocate senza subire reti: 13 su 22 complessive.
E infine 36, gli anni compiuti il 17 dicembre, un dato che rende ancora più straordinario il suo rendimento.
Nonostante un inizio di stagione incerto, Sommer ha saputo ribaltare le aspettative, diventando il vero pilastro della difesa nerazzurra. Decisivo nelle sfide cruciali, come dimostrano gli interventi contro il Como su Nico Paz, il portiere svizzero ha ritrovato una centralità che potrebbe cambiare i piani del club. L’idea di un avvicendamento con Martinez, acquistato dal Genoa come portiere del futuro, appare ora meno imminente di quanto si pensasse.
La solidità di Sommer è uno dei segreti della difesa dell’Inter, che nelle ultime 11 partite, esclusi i 17 minuti contro la Fiorentina, ha incassato appena tre reti: una dal Napoli, una dal Parma (ininfluente ai fini del risultato) e una dal Bayer Leverkusen. Grazie a questo rendimento, i nerazzurri vantano la miglior differenza reti in Serie A (+27), nonostante una gara in meno rispetto alle concorrenti.
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