Il Fair Play Finanziario, con limiti, errori, favoritismi, ha salvato il calcio. Si poteva fare di meglio, ma era come la democrazia per Churchill: il peggior sistema possibile, esclusi tutti gli altri. Ora siamo nella quarta fase. Le prime sanzioni sono in arrivo tra febbraio e maggio. La buona notizia è che non riguardano le italiane. Una soltanto ha i conti in vera sofferenza: la Roma. Un’altra dovrà sistemarli, ma ha cominciato: la Juve. Le altre stanno tutte bene. Siamo lontani anni luce dai tempi in cui non beccavamo palla nelle coppe ed eravamo “protagonisti” del Fair Play: il Milan al Tas, la Juve fuori dall’Europa, l’Inter dei debiti enormi, la Roma costretta a un complicato settlement.
Lazio, Fiorentina, Napoli, Atalanta e Bologna sono più che virtuose: conti a posto, spese nei limiti, entrate che migliorano grazie anche alle coppe. Il Napoli dovrà compensare quest’anno senza Europa, ma difficilmente resterà fuori il prossimo. Bene anche il Milan: sta rispettando alla grande i parametri del settlement con l’Uefa, i costi sono stati tagliati, le entrate aumentano, presto il club di Jerry Cardinale sarà libero da pensieri. “Guarita” anche l’Inter dopo il passaggio a Oaktree: gestione più equilibrata, anche in prospettiva, e incassi dalle coppe molto ricchi. Questa l’analisi della Gazzetta dello Sport.