Il percorso di Davide Frattesi, il dinamico centrocampista nerazzurro, sembra essersi momentaneamente arrestato. Dopo aver abituato i tifosi a prestazioni fulminanti da “spaccapartite” e a quella grinta che lo rendeva imprescindibile, la sua stagione 2024-25 racconta una storia diversa. I suoi guizzi si sono rarefatti, lasciando spazio a prestazioni meno incisive, specie quando chiamato a gara in corso.
La stagione attuale restituisce un quadro in calo rispetto allo scorso anno. I tre gol realizzati finora, tutti da titolare (contro Udinese ed Empoli), rappresentano una novità rispetto alla sua capacità di incidere da subentrato. Entrato a partita in corso, come in Supercoppa o in Champions League, Frattesi non è riuscito a fare la differenza.
Anche i dati statistici confermano il momento di difficoltà: la media dei passaggi chiave è scesa da 0,48 a 0,18, i tiri in porta da 1,12 a 0,82 e i tocchi in area si sono ridotti sensibilmente. Aspetti che erano il suo biglietto da visita sin dai tempi del Monza. Non sorprende, quindi, il calo negli expected goals (da 0,67 a 0,23) e negli assist (da 0,18 a 0,11). Inzaghi, pur affidandogli 942 minuti distribuiti su 22 presenze, non ha ancora ritrovato quel giocatore capace di spaccare le partite con un singolo guizzo.
Nonostante il calo, il futuro di Frattesi resta legato a Milano, almeno per questa stagione. Il mercato di gennaio non vedrà movimenti, perché Inzaghi conta su di lui per gestire un’annata impegnativa tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e il Mondiale per Club previsto a giugno.
Frattesi, che fino a pochi mesi fa era la riserva di lusso invocata dai tifosi dopo i tre gol segnati con la Nazionale, vive ora un momento di incertezza. Tuttavia, in una stagione lunga e ricca di impegni, le occasioni per riscattarsi non mancheranno. Il vascello di Frattesi può ancora riemergere dalle acque: la rotta per tornare protagonista è tracciata.